Echeveria
Echeveria (DC., 1828) è un genere di piante succulente appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, originario di America Centrale e Meridionale[1]. EtimologiaIl nome del genere è un omaggio al pittore e naturalista messicano Atanasio Echeverría (1771 – 1803), famoso per i suoi dipinti di piante[2]. DescrizioneSono piante terrestri o epifite, hanno foglie piatte e carnose, glabre o irsute disposte a rosetta. I fusti in età adulta si ramificano producendo una gran quantità di plantule le quali possono essere staccate dalla pianta madre per generare nuove piantine. I fiori sono di lunga durata[senza fonte]. Distribuzione e habitatIl genere è distribuito nelle aree aride e semi aride del continente americano, dal sud-ovest del Texas, al Centro America e alla parte settentrionale del Sud America. Il Messico rappresenta il centro di maggiore biodiversità, con oltre un centinaio di specie endemiche[3]. TassonomiaIl genere comprende 192 specie[1] tra cui:
ColtivazioneLe Echeveria richiedono terreno poroso e molto drenante composto da terra concimata unita a sabbia molto grossolana e a una parte di polvere di carbone. L'esposizione richiede moltissima luce e alcune specie sopportano molto bene il pieno sole. Le annaffiature dovranno essere regolari nel periodo estivo; in inverno sopportano una temperatura non inferiore ai 4 °C e le annaffiature andranno completamente sospese; mentre dovranno essere solo ridotte se tenute ad una temperatura superiore ai 4 °C. I fusti nel periodo invernale tendono ad allungarsi per questo in primavera dovranno essere tagliati per permettere alla pianta una nuova rigogliosità. La moltiplicazione può avvenire molto facilmente per talea, ma anche per seme. I semi messi a dimora nel periodo primaverile in terra leggera andranno mantenuti ad una temperatura di 21 °C. Note
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