Durbo
Il Durbo è stato un sommergibile della Regia Marina. StoriaNel 1939-40 fu dislocato nella base di Lero[2]. Dopo l'ingresso dell'Italia nel secondo conflitto mondiale fu inviato in agguato nel golfo di Hammamet, al comando del tenente di vascello Armando Acanfora (dal 10 dicembre 1938), e nella mattinata del 16 giugno 1940, a meridione di Pantelleria, lanciò due siluri contro una nave scorta britannica: fu avvertito uno scoppio, ma, causa le avverse condizioni meteomarine, non risultò possibile verificare la nave fosse stata effettivamente colpita[2]. Il sommergibile operò ancora in altre missioni nell'area di Pantelleria[2]. Il 9 ottobre 1940 lasciò Messina per portarsi nel suo settore d'agguato, circa 70 miglia ad est di Gibilterra[3][2]. Tre giorni dopo giunse nella sua zona d'operazioni[3]. Alle dieci del mattino del 18 ottobre il Durbo fu avvistato da un ricognitore inglese; il segnale lanciato dall'aereo provocò l'arrivo di un cacciatorpediniere, e, nelle ore pomeridiane, di un altro (le due unità erano le britanniche Firedrake e Wrestler)[3][2]. Il sommergibile manovrò più volte per tentare di allontanarsi, ma i due cacciatorpediniere continuarono a bombardarlo con cariche di profondità, caccia che si protrasse per undici ore, con la partecipazione anche di due aerei del 202° Squadron della Royal Air Force[4][2]: già durante il mattino il sommergibile fu danneggiato, poi fu colpito ancora nel pomeriggio e di sera; alle 21.30, con le scorte d'aria ormai prossime all'esaurimento, il Durbo fu forzato ad emergere[3][2]. Dato che, essendo il cannone inutilizzabile, non c'era modo di ingaggiare combattimento in superficie, furono avviate le manovre di autoaffondamento e l'unità fu abbandonata; ma nel frattempo una squadra inglese abbordò il sommergibile agonizzante e, pur non riuscendo ad impedire che affondasse, si impossessò di documenti segreti che non erano stati distrutti[3][2]. La prima conseguenza di questo fatto fu la distruzione, di lì a due giorni, di uno dei gemelli del Durbo, il Lafolè[3]. Il Durbo s'inabissò alle 19.50 nel punto 35°57' N e 04°00' O[4]. Tutti i 46 uomini che componevano l'equipaggio del Durbo furono tratti in salvo – e catturati – dal Firedrake[4][2][3]. Il sommergibile aveva svolto in tutto 6 missioni di guerra, percorrendo complessivamente 2598 miglia in superficie e 976 in immersione[5]. Note
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