Dominic Miller

Dominic Miller
Dominic Miller al PoriJazz del 2006
NazionalitàArgentina (bandiera) Argentina
GenerePop
Jazz[1]
Periodo di attività musicale1989 – in attività
Strumentochitarra
EtichettaQ-Rious Music
Album pubblicati14
Logo ufficiale
Logo ufficiale
Sito ufficiale

Dominic Miller (Buenos Aires, 21 marzo 1960) è un musicista e chitarrista argentino naturalizzato britannico.

Biografia

Nell'arco della sua carriera, Dominic Miller ha collaborato con artisti di primo piano come Phil Collins, Peter Gabriel, Ronan Keating, Tina Turner, Katie Melua, Beverley Craven, Paul Young, Ritchie, Mango, Jimmy Nail, Richard Wright e soprattutto Sting.

La sua prima esperienza musicale di un certo livello è avvenuta nel 1989, nell'album ...But Seriously di Phil Collins, al quale ha fatto seguito quella con Sting in The Soul Cages del 1991. Da qui è iniziata una collaborazione pluriennale con l'ex bassista dei Police.

La sua produzione solistica ha avuto inizio nel 1995 con First Touch, proseguendo poi con Second Nature del 1999 e Nel Dawn (insieme a Neil Stacey) del 2002. Dello stesso periodo è anche Shapes, che contiene brani di matrice classica, come l'Adagio di Albinoni e il Chiaro di Luna di Beethoven. Nel 2004 è uscito Third World e nel 2006 Fourth Wall. Il penultimo lavoro discografico in ordine di tempo, il primo pubblicato dalla ECM, è l'album dal titolo Silent Light del 2017, in cui il chitarrista suona 10 tracce inedite e interpreta Fields of Gold di Sting, a cui è seguito il secondo ECM, l'album Absinthe, registrato con la collaborazione di Santiago Arias al bandoneón.

Vita privata

Ha un figlio, Rufus, chitarrista.

Discografia parziale

Album

  • 1995 - First Touch
  • 1999 - Second Nature
  • 2002 - New Dawn
  • 2003 - Shapes
  • 2004 - Third World
  • 2006 - Fourth Wall
  • 2009 - In A Dream (con Peter Kater)
  • 2010 - November
  • 2012 - 5th House
  • 2014 - Ad hoc
  • 2017 - Silent Light
  • 2019 - Absinthe

Filmografia

Cinema

Note

  1. ^ (EN) Dominic Miller, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 16 ottobre 2017. Modifica su Wikidata

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN2681884 · ISNI (EN0000 0000 5515 4577 · Europeana agent/base/69427 · LCCN (ENno2004121034 · GND (DE134691822 · BNF (FRcb142070013 (data) · J9U (ENHE987007348027505171