Domenico Antonio Di FioreDomenico Antonio Di Fiore (Napoli, maggio 1686 – Napoli, 1755) è stato un attore teatrale, librettista e compositore italiano. BiografiaDi Fiore nacque a Napoli da Franco e Vittoria Ferraiuolo.[1] Di Fiore si sposò, una prima volta, nel 1710 con Giuseppina Lepore, che morì nel 1734 e, pochi mesi dopo, si sposò nuovamente, con Anna Maria Santangelo.[1] Fu un celebre Pulcinella dei teatrini popolari, fino ad arrivare al teatro San Carlino, dove fu attivo fino ai suoi ultimi giorni.[2] Nell'arco della sua carriera fu attivo anche come cantante e compositore: legò, infatti, la maschera di Pulcinella all'opera buffa.[2] Scrisse tre libretti d'opera buffa, due delle quali sono soprattutto parodie: l'una, Il Nerone detronato, di un'opera seria, l'altra, Bajazet in gabbia, di una tragedia di Jean Racine; la terza, Capitan Giancocozza, si rifà ai temi della Commedia dell'arte.[2] Gli sono attribuiti, in età ancora giovanile le musiche e le parole del Redicoluso contrasto de matremmonio mperzona de D. Nicola Pacchesecche e Tolla Cetrulo figlia de Zeza e Polecenella, che era ancora in auge, in tempo di carnevale, alla fine dell'Ottocento, nei teatrini popolari di Napoli, oltre che il Contrasto tra Annuccia e Tolla, zoè La Socra e Nora.[1] Di Fiore lavorò in un'epoca non molto fortunata per la Commedia dell'Arte, in piena decadenza, a tutto vantaggio dell'opera in musica e quindi dovette accontentarsi di recitare spesso in teatri di fortuna e marginali.[1] Opere
Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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