Do the Bartman

Do the Bartman
singolo discografico
Screenshot del video musicale, diretto da Brad Bird
ArtistaNancy Cartwright
FeaturingBryan Loren, Michael Jackson e Dan Castellaneta
Pubblicazione20 novembre 1990
Durata3:54
Album di provenienzaThe Simpsons Sing the Blues
Dischi1
Tracce1
GenerePop rap
New jack swing
Hip hop
EtichettaGeffen Records
ProduttoreBryan Loren, Michael Jackson
FormatiCD, Vinile (7'' e 12''), musicassetta
Certificazioni
Dischi d'oro1[1]
Nancy Cartwright - cronologia
Singolo precedente
Singolo successivo
(1991)

Do the Bartman è una novelty[2] interpretata da alcuni personaggi de I Simpson, pubblicata nel 1990 dalla Geffen Records ed estratta come primo singolo dall'album The Simpsons Sing the Blues, nel quale vengono raccolte tutte le canzoni apparse nelle prime due stagioni della serie animata.

Do the Bartman venne incisa da Nancy Cartwright, la doppiatrice originale di Bart Simpson nella serie televisiva, accompagnata nei cori da Bryan Loren e Michael Jackson, dato che la canzone fu scritta e composta dagli stessi Loren e Jackson, nonostante quest'ultimo non fu accreditato a causa del contratto con un'altra etichetta (la Sony Music).[3] Jackson, fan della serie, oltre a scrivere e interpretare la canzone, presterà in seguito la sua voce al personaggio Leon Kompowsky nell'episodio Papà-zzo da legare, episodio per il quale scriverà anche una nuova canzone, chiamata Happy Birthday, Lisa, ma non venendo nuovamente accreditato per le stesse ragioni contrattuali. Do the Bartman è inoltre inframezzata dalla voce di Homer Simpson interpretato dal suo doppiatore originale, Dan Castellaneta.

Mai ufficialmente messa in commercio come singolo negli Stati Uniti, la canzone divenne un successo in molti paesi europei e non, come l'Australia e la Gran Bretagna, dove raggiunse il primo posto nella classifica australiana e nella Official Singles Chart, l'Irlanda, la Norvegia e i Paesi Bassi, e fu certificata disco d'oro.[1][4]

Il singolo

Michael Jackson nel 1990

The Simpsons Sing the Blues è un album costituito da tutte le canzoni originali presenti nelle prime due stagioni della serie, con l'aggiunta di due inediti, Deep, Deep Trouble e Do the Bartman. Per promuovere l'uscita dell'album, venne scelto come singolo di lancio quest'ultimo brano.

Nell'estate del 1990 iniziò a diffondersi una voce secondo la quale Michael Jackson avrebbe composto una canzone per l'album The Simpsons Sing the Blues, intitolata Do the Bartman. Il produttore esecutivo della serie, James L. Brooks, negò la notizia e affermò che l'autore della canzone sarebbe stato Bryan Loren, amico e produttore dello stesso Jackson.[5] Anni dopo, ad una convention di fumetti a Pasadena, il creatore dello show, Matt Groening, rivelò che fu proprio Jackson a scrivere, insieme a Loren, il testo della canzone,[3][6] ma che non poteva essere accreditato come tale in quanto era sotto contratto con un'altra etichetta discografica, diversa da quella che produceva il pezzo.[7] Groening si disse sorpreso del fatto che nessuno (a parte i fan del cantante), fino ad allora, aveva capito che a scrivere la canzone era stato Michael Jackson,[8] che da ammiratore della serie e di Bart in particolare,[9] si offrì per scrivere una canzone sul personaggio e apparire in uno degli episodi dello show. Jackson, oltre ad aver scritto e prodotto il singolo, insieme a Bryan Loren, ha inciso tutte le parti del coro presenti in Do the Bartman.[10]

La canzone parla del protagonista, Bart Simpson, che introduce un nuovo ballo chiamato, appunto, "Bartman". Bart si descrive come un piantagrane a cui piace provocare il caos ma insiste sul fatto che non è intenzionale. Bart insiste sul fatto che tutti possono "fare il Bartman" (da qui il titolo del brano) e incoraggia tutti a provarlo.[11]

Do the Bartman venne citato spesso nella serie de I Simpson e ridicolizzato dagli stessi autori dello show per essere stato un prodotto smaccatamente anni novanta, che non è invecchiato bene con gli anni. In Marinaio Homer, Bart inizia a cantare il brano per attirare l'attenzione su di sé, ma nessuno sembra considerarlo. Ralph commenta che la scena «Fa tanto 1991». Similmente, nell'episodio Bart infartato, Homer, per assicurarsi che Bart non sia morto, a seguito di un infarto, lo sprona dicendogli «Fai il Bartman!» (Do the Bartman!).

Accoglienza

All'epoca della sua uscita, la canzone ricevette consensi positivi da parte di critica e pubblico. Ken Tucker, su Entertainment Weekly, definì la canzone carina, nonostante gli arrangiamenti non fossero eccelsi e aggiunse che «I Simpson si staranno anche svendendo, ma lo stanno facendo bene».[12]

Larry Flick di Billboard dichiarò riguardo al singolo: «sembra un'estensione logica della storia d'amore del pubblico con i famosi personaggi dei cartoni animati di Fox TV» definendola «una simpatica e divertente novità pop/new jack swing» notando, inoltre, come il singolo ebbe un grande successo e airplay sulle radio americane.[13]

Sulla scia dell'enorme popolarità raccolta dal brano, l'etichetta decise, nel 1991, di produrre il video per l'altro inedito dell'album, Deep, Deep Trouble, un singolo rap, scritto da DJ Jazzy Jeff, che non riscosse però il successo sperato.

Il video

Nancy Cartwright doppiatrice originale di Bart Simpson che lo ha doppiato anche nella canzone e nel video musicale.

Il videoclip della canzone venne diretto da Brad Bird,[14] mentre le coreografie animate furono curate da Michael Chambers. Il filmato presenta una semplice trama, in cui Bart, alla recita scolastica, si ribella e, invece che eseguire un noioso balletto, inserisce nello stereo la musicassetta di Do The Bartman e inizia a ballare un nuovo ballo chiamato "il Bartman", coinvolgendo tutta la città. Alla fine, però, si scopre che Bart ha solo immaginato di inserire la cassetta nello stereo e, sconsolato, si limita a restare fermo sul palco, mentre gli altri eseguono il balletto insegnato loro.

Nessuno dei registi della serie voleva dirigere il videoclip: troppo elaborato e complesso per essere diretto in parallelo al loro lavoro sulla serie. Bird, allora libero da impegni registici, accettò dietro l'insistenza dei produttori. Dovendo finirlo in tempo per l'uscita dell'album The Simpsons Sing the Blues, Bird completò gli storyboard in soli due giorni, per poi prendere un aereo per Budapest, dove il video venne animato dai Varga Studio, i quali restarono sconvolti dalla quantità di lavoro che venne affidata loro, abituati allo stile semplice degli originali corti dei Simpson, con scene ripetute e fondali abbozzati.[3]

Bird inserì nel video una easter egg tipica degli animatori: nel frammento in cui Bart viene spedito in camera sua, come un carcerato, lo si vede reggere un cartello con su scritto A-113, ovvero la classe in cui gli studenti della CalArt, scuola di animazione fondata da Walt Disney, si riunivano. Il numero appare in tutti i lavori diretti da Brad Bird e nella maggior parte dei film Pixar.

Do the Bartman venne mandato in onda nel gennaio del 1991 e fu nominato agli MTV Video Music Awards del 1991 per i migliori effetti speciali.[15]

Tracce

Vinile 7"

Testi e musiche di Bryan Loren, Michael Jackson.

  1. Do the Bartman (7" House Mix/Edit) – 3:54
  2. Do the Bartman (LP edit) – 3:59
CD singolo

Testi e musiche di Bryan Loren, Michael Jackson.

  1. Do the Bartman (7" House Mix/Edit) – 3:54
  2. Do the Bartman (LP edit) – 3:59
  3. Do the Bartman (Bad Bart House Mix) – 4:49
  4. Do the Bartman (a cappella) – 3:44
Download digitale

Testi e musiche di Bryan Loren, Michael Jackson.

  1. Do the Bartman (Diplo's Bartman So So Krispy Remix) – 4:27

Note

  1. ^ a b (EN) Certified Awards, su bpi.co.uk, BPI. URL consultato il 19 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2008).
  2. ^ (EN) Allie Goertz, Julia Prescott, Bill Oakley, Josh Weinstein, 100 Things The Simpsons Fans Should Know & Do Before They Die, 2018, pp. 9 Bart Simpson.
  3. ^ a b c Brad Bird; Matt Groening. (2002). Commento audio presente sul DVD della stagione 2 de I Simpson per il videoclip di Do the Bartman. 20th Century Fox
  4. ^ (EN) All the number 1 singles, su theofficialcharts.com, Official Chart Company. URL consultato il 19 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).
  5. ^ 'Simpsons' head to recording studio
  6. ^ Michael Jackson Update: News From Korea, Poland And Groening, MTV, 23 febbraio 1998. URL consultato il 28 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2010).
  7. ^ Bart Simpson's secrets revealed, su enquirer.com. URL consultato il 24 febbraio 2009.
  8. ^ By, Gloved one secret 'Simpsons' fan, su variety.com, Variety. URL consultato il 24 febbraio 2009.
  9. ^ Nancy Cartwright, My Life as a 10-Year-Old Boy, New York City, Hyperion, 2000, pp. 115–117, ISBN 0-7868-8600-5.
  10. ^ (EN) Michael Schneider e Andrew Stewart, Michael Jackson tributes across TV - BET Awards gets overhaul in honor of King of Pop, in Variety, 28 giugno 2009. URL consultato il 4 agosto 2009.
  11. ^ (EN) Discover The Story Of The Song > Do The Bartman – The Simpsons, su radio.callmefred.com. URL consultato l'11 agosto 2023.
  12. ^ (EN) Ken Tucker, The Simpsons Sing the Blues, in Ew.con, 14 dicembre 1990. URL consultato il 5 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2014).
  13. ^ Larry Flick, Single Reviews, in Billboard, 8 dicembre 1990, pp. 83.
  14. ^ Andrea Fiamma, Brad Bird, regista incredibile, in Fumettologica, 20 settembre 2018. URL consultato il 7 ottobre 2018.
  15. ^ (EN) 1991 Video Music Awards, su MTV.com. URL consultato il 5 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2011).

Collegamenti esterni