Dizzy (videogioco)

Dizzy videogioco
Schermata sul Commodore 64
Piattaforma	Amstrad CPC, Commodore 64, ZX Spectrum
Data di pubblicazione	1987
Genere	Avventura dinamica
Tema	Fantasy
Origine	Regno Unito
Pubblicazione	Codemasters
Design	Gemelli Oliver (Philip e Andrew)
Modalità di gioco	Giocatore singolo
Periferiche di input	Joystick, tastiera
Supporto	Cassetta
Serie	Dizzy

Dizzy, anche sottotitolato Dizzy: The Ultimate Cartoon Adventure, è un videogioco pubblicato da Codemasters nel 1987 per ZX Spectrum e nel 1988 per Amstrad CPC e Commodore 64. Uscito come titolo a basso costo, diede inizio alla prolifica serie di Dizzy, con protagonista l'omonimo personaggio cartonesco a forma di uovo antropomorfo. Una versione modificata, Dizzy: The Crash Edition, uscì nel 1989 in allegato alla rivista britannica Crash, dedicata allo Spectrum.

Modalità di gioco

Il gioco è un'avventura dinamica con struttura a piattaforme. L'ambiente di gioco, la terra fantasy di Katmandu, è formato da circa 50 schermate fisse, interconnesse orizzontalmente o verticalmente, con visuale di profilo. Il giocatore controlla l'uovo Dizzy che può camminare, saltare in modo acrobatico (dizzy in inglese significa "confuso", "con il capogiro") e trasportare un solo oggetto alla volta. Oltre a evitare creature ostili e trappole bisogna risolvere rompicapi su come utilizzare gli oggetti per procedere. Scopo finale è trovare e radunare in un calderone gli ingredienti necessari per una pozione con cui sconfiggere il mago Zaks.

Bibliografia

• Dizzy (JPG), in Zzap!, anno 3, n. 27, Milano, Edizioni Hobby, ottobre 1988, p. 65, OCLC 955306919.
• (EN) Dizzy (JPG), in Crash, n. 46, Ludlow, Newsfield, novembre 1987, p. 134, ISSN 0954-8661 (WC · ACNP).
• (EN) Dizzy: The Crash Edition (JPG), in Crash, n. 65, Ludlow, Newsfield, giugno 1989, pp. 5-6, ISSN 0954-8661 (WC · ACNP).

Collegamenti esterni

• (EN) Dizzy, su MobyGames, Blue Flame Labs.
• (EN) Kim Lemon, Dizzy, su Lemon64.com.
• Roberto Nicoletti, Dizzy, su Ready64.org.
• (EN) Dizzy, su SpectrumComputing.co.uk.