Dionís ClementeDionís Clemente, in valenzano Dionís Climent (fl. XVI secolo) è stato un notaio e scrittore spagnolo. BiografiaNon si hanno molte informazioni sulla sua vita:[1] nonostante la sua unica opera conosciuta, il Valerián de Hungría,[2] sia stata oggetto di studio nel corso dei secoli da vari autori,[2][3] la figura dell'autore rimase totalmente sconosciuta fino al 1987.[4] In quell'anno, venne ritrovato il contratto, datato 30 dicembre 1539, stipulato tra Clemente e l'editore Francisco Díaz Romano[4] per la stampa di mille copie del libro, consegnate nel 1540.[5] Da questo si trassero alcune informazioni minime sulla sua vita: come scritto nel documento, fu un notaio residente a Valencia. Da successive ricerche del nome valenzano di "Dionís Climent" nell'Archivio del Regno di Valencia, si scoprì la sua firma sul testamento di Giovanni di Brandeburgo-Ansbach, secondo marito di Germana de Foix.[6] Si apprende quindi che ebbe contatti con l'alta nobiltà spagnola dell'epoca, ricoprendo quindi probabilmente anche un'importante ruolo all'interno della stessa.[2] Oltre a questo, non si hanno ulteriori ragguagli sul suo conto. Sebbene la sua opera non ebbe molta fortuna in Spagna, non venendo mai ristampata,[1] in Italia il Valerián de Hungría venne pubblicato in due diverse edizioni, con titoli e traduzioni diverse dallo spagnolo:[7] la prima a cura di Pietro Lauro come Historia di Valeriano d'Ongaria del 1558,[8] la seconda del 1611 chiamata Historia Dell' Valeriano d'Ongaria, stampate entrambe a Venezia.[7] Note
Bibliografia
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