Diocesi di Ululi
La diocesi di Ululi (in latino Dioecesis Ululensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaUluli, forse identificabile con Ellez nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Africa Proconsolare, suffraganea dell'arcidiocesi di Cartagine. Sono solo due i vescovi attribuiti a questa diocesi. Ireneo prese parte al concilio di Cartagine convocato il 1º settembre 256 da san Cipriano per discutere della questione relativa alla validità del battesimo amministrato dagli eretici, e figura al 54º posto nelle Sententiae episcoporum.[1] Morcelli assegna a questa diocesi Quodvultdeus, episcopus Ullitanus, il cui nome appare al 115º posto nella lista dei vescovi della Numidia convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Quodvultdeus, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio. Altri autori tuttavia ritengono che il termine Ullitanus sia una corruzione per Cullitanus in riferimento alla diocesi di Cullu.[2] Dal 1933 Ululi è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 4 aprile 2024. CronotassiVescovi residentiVescovi titolari
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia