Diocesi di Tharros
La diocesi di Tharros (in latino: Dioecesis Tharrensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaTharros è un sito archeologico della provincia di Oristano, situato nel comune di Cabras, in Sardegna; la città si trova nella propaggine sud della penisola del Sinis, che termina con il promontorio di capo San Marco. Le prime testimonianze di una presenza cristiana a Tharros risalgono al IV-V secolo, e sono attribuite a due epigrafi scoperte nel 1879, dove si fa riferimento a due cristiani di nome Beneria e Karissimus, e ad una terza epigrafe, scoperta nel 2009, dove si ricorda un defunto deposto all'interno di un sepolcro.[1] Secondo alcuni autori, il Iohannes Tharsensis, ritenuta corruzione di Tharrensis, documentato in una lettera di Fulgenzio di Ruspe all'inizio del VI secolo, potrebbe essere stato vescovo di Tharros; si tratterebbe così del primo vescovo documentato della città sarda.[2] La diocesi potrebbe essere stata eretta proprio al tempo di san Fulgenzio, forse per dismembramento dalla più antica diocesi di Senafer-Cornus.[3] In una lettera indirizzata da Gregorio Magno al metropolita di Cagliari, Ianuarius, sono menzionati tutti i vescovi dell'isola senza però riferimento alla sede di appartenenza; è presumibile che uno fra Felice, Vincenzo, Mariniano, Libertino, Agatone e Vittore sia stato vescovo di Tharros.[4] La sede episcopale è ancora menzionata, ma con il nome di Sinis, nella Descriptio orbis romani di Giorgio di Cipro nell'VIII secolo. Gli scavi e le ricerche archeologiche hanno portato alla luce due siti legati alla presenza cristiana. Il primo nucleo è inserito all'interno delle Terme 1, nel quale appaiono le evidenze della probabile cattedra episcopale e di un battistero; un secondo nucleo ospita i resti di un edificio di culto con abside, forse identificabile con la ecclesia Sancti Marci documentata nel XII secolo.[5] Fuori dalle mura cittadine è posta la chiesa di San Giovanni di Sinis, edificata in epoca bizantina, e attorno alla quale si raggruppò l'ultimo abitato di Tharros prima del suo abbandono.[6] Nel corso dell'XI secolo, il vescovo di Sinis-Tharros fu elevato dal Papa al rango di metropolita, avendo come diocesi suffraganee le sedi di Santa Giusta, Terralba e Uselli. La ragione di questa promozione va forse ricercata nell'intento di salvaguardare il prestigio e la dignità religiosa del vescovo dalla concorrenza dell'autorità del "Giudice" di Arborea, che aveva stabilito la sua capitale nella città di Tharros.[7] La città di Tharros venne abbandonata definitivamente nell'XI secolo e la sua popolazione si spostò ad Oristano; anche la sede vescovile venne traslata nella nuova città attorno al 1070.[8] Dal 1970 Tharros è una sede vescovile titolare della Chiesa cattolica; dal 26 maggio 2020 il vescovo titolare è László Kerekes, vescovo ausiliare di Alba Iulia. Cronotassi dei vescovi
Cronotassi dei vescovi titolari
Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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