Diocesi di Tarasa di Numidia
La diocesi di Tarasa di Numidia (in latino Dioecesis Tarasensis in Numidia) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaTarasa di Numidia, forse identificabile con Henchir-Tarsa nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia. È certamente attribuibile a questa sede il vescovo Cresconio, il cui nome figura al 53º posto nella lista dei vescovi della Numidia convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Cresconio, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[1] Morcelli, Toulotte e Jaubert attribuiscono a questa sede anche Zosimo, che partecipò al concilio indetto nel 256 a Cartagine da san Cipriano per discutere il problema della validità del battesimo amministrato dagli eretici;[2] secondo Mesnage invece, questo vescovo apparterrebbe alla diocesi di Tarasa di Bizacena. Dal 1933 Tarasa di Numidia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 3 maggio 2004 il vescovo titolare è Artur Grzegorz Miziński, vescovo ausiliare di Lublino. CronotassiVescoviVescovi titolari
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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