Sede vescovile era l'attuale villaggio di Suacia o Svacia (in serbo e in croatoŠas, anticamente Svač) che si trova nel comune montenegrino di Dulcigno, lungo la costa adriatica. La cattedrale, ora ridotta a ruderi, era dedicata a San Giovanni Battista.[1]
Storia
La diocesi di Suacia ha origini incerte. Secondo Farlati, il primo vescovo di Suacia, di cui non è noto il nome, perì in mare nel 1030 circa assieme ad altri vescovi, mentre si recava al concilio di Spalato.[2]
^Acta et diplomata res Albaniae, vol. I, p. 28, nº 84. Per il nome del vescovo, che la bolla di papa Innocenzo II non riporta, vedere Acta, p. 29.
^Acta et diplomata res Albaniae, vol. I, pp. 31-32, nnº 93 e 95. Il 19 giugno 1166 è documentato come vescovo eletto.
^Acta et diplomata res Albaniae, vol. I, pp. 39-40, nnº 120, 122 e 125.
^Acta et diplomata res Albaniae, vol. I, p. 40, nº 125.
^Acta et diplomata res Albaniae, vol. I, p. 52, nº 168; pp. 59-60, nnº 196-197; p. 61, nº 204.
^Acta et diplomata res Albaniae, vol. I, pp. 62-53, nnº 210 e 212; p. 66, nn. 218-220. Un'iscrizione pone la sua morte nell'anno 1262 (Acta p. 63, nota 3).
^Acta et diplomata res Albaniae, vol. I, pp. 146-147, nnº 489-490.
^Acta et diplomata res Albaniae, vol. I, p. 163, nº 553; pp. 172-173, nnº 582 e 586.
^Le due ultime menzioni di questo vescovo in: Acta et diplomata res Albaniae, vol. I, pp. 200-201, nnº 663-664.
^Acta et diplomata res Albaniae, vol. I, p. 214, nº 720.
^Acta et diplomata res Albaniae, vol. II, p. 98, nº 411.
(LA) Acta et diplomata res Albaniae mediae aetatis illustrantia, collegerunt et digesserunt Dr. Ludovicus de Thallóczy, Dr. Constantinus Jirecek et Dr. Emilianus de Sufflay, 2 volumi, Vienna, 1913-1918