Diocesi di Sozusa di Libia
La diocesi di Sozusa di Libia (in latino Dioecesis Sozusena in Libya) è una sede soppressa del patriarcato di Alessandria e una sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaSozusa di Libia, identificabile con Marsa-Susa nell'odierna Libia, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Libia Pentapolitana (Cirenaica), sottomessa al patriarcato di Alessandria. Prima dell'avvento dell'imperatore Diocleziano, la città chiamata Apollonia: divenne capitale della Libya Superior a metà circa del V secolo.[1] Il cristianesimo raggiunse la regione in epoca abbastanza precoce e probabilmente una diocesi era già istituita nella seconda metà del III secolo.[2] Secondo Martin, non è da escludere che uno fra Telesforo, Eufranore e Euporo, destinatari verso il 260 di una lettera di Dionisio di Alessandria, fosse vescovo di Sozusa.[3] Tuttavia sono solo due i vescovi attribuibili con certezza a quest'antica diocesi: Eliodoro, presente al concilio di Seleucia del 359;[4] e Sosio (o Zosimo), che partecipò al concilio di Efeso del 449.[5] Dal 1933 Sozusa di Libia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dall'11 dicembre 1989. CronotassiVescovi residentiVescovi titolari
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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