Diocesi di São Luiz de Cáceres
La diocesi di São Luiz de Cáceres[1] (in latino: Dioecesis Sancti Aloisii de Caceres) è una sede della Chiesa cattolica in Brasile suffraganea dell'arcidiocesi di Cuiabá. Nel 2022 contava 299.000 battezzati su 422.634 abitanti. È retta dal vescovo Jacy Diniz Rocha. TerritorioLa diocesi comprende i seguenti comuni nella parte sud-occidentale dello stato brasiliano del Mato Grosso al confine con la Bolivia: Araputanga, Barra do Bugres, Cáceres, Campos de Júlio, Comodoro, Conquista d'Oeste, Curvelândia, Figueirópolis d'Oeste, Glória d'Oeste, Indiavaí, Jauru, Lambari d'Oeste, Nossa Senhora do Livramento, Mirassol d'Oeste, Nova Lacerda, Nova Olímpia, Poconé, Pontes e Lacerda, Porto Esperidião, Porto Estrela, Reserva do Cabaçal, Rio Branco, São José dos Quatro Marcos, Salto do Céu, Vale de São Domingos, Vila Bela da Santíssima Trindade. La diocesi confina con quelle di Ji-Paraná, Juína, Diamantino, Cuiabá, Rondonópolis-Guiratinga, Corumbá e San Ignacio de Velasco. Sede vescovile è la città di Cáceres, dove si trova la cattedrale di San Luigi dei Francesi. Il territorio si estende su 135.969 km² ed è suddiviso in 26 parrocchie. StoriaLa diocesi è stata eretta il 5 aprile 1910 con la bolla Novas constituere di papa Pio X,[2] ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Cuiabá, Il 1º maggio 1925 e il 1º marzo 1929 ha ceduto porzioni del suo territorio a vantaggio delle prelature territoriali di Porto Velho (oggi arcidiocesi) e di Guajará-Mirim (oggi diocesi). Cronotassi dei vescoviSi omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
StatisticheLa diocesi nel 2022 su una popolazione di 422.634 persone contava 299.000 battezzati, corrispondenti al 70,7% del totale.
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