Diocesi di Modruš
La diocesi di Modruš (in latino: Dioecesis Modrussensis) è una diocesi soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaLa diocesi di Corbavia, con sede nella capitale Udbina, fu eretta nel sinodo di Spalato del 1185, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Spalato. Essa comprendeva la contea di Corbavia, parte della contea di Lika e i territori di Modruš, di Novigrad e di Vinodol. L'erezione della diocesi e la nomina del suo primo vescovo Matteo furono approvati, assieme agli atti del sinodo, da papa Urbano III. A causa delle invasioni turche la sede vescovile fu trasferita da papa Pio II nel 1460 a Modruš (o Modrussa), oggi frazione del comune di Josipdol, nei pressi della città di Fiume, roccaforte dei conti Frangipane. Negli atti pontifici la diocesi assunse da questo momento il nome Modrusiensis. A causa della sconfitta dei croati a Udbina contro i Turchi (1493), il vescovo trasferì nuovamente la sua sede a Novi in Valdivino, a sud-est di Fiume. Tra i suoi vescovi si ricordano Pier Paolo Vergerio; e Simone de Begno, oratore al concilio Lateranense V e autore di libri ecclesiastici in glagolitico. Dopo che dagli anni Sessanta del XVI secolo la diocesi, desolata per le incursioni dei Turchi, era stata affidata in amministrazione ai vescovi di Segna, nel 1630 papa Urbano VIII unì la diocesi di Modruš per aequalitatem jurium con quella di Segna, facendole diventare suffraganee dell'arcidiocesi di Esztergom.[1] Nel 1833 papa Gregorio XVI dovette intervenire con la bolla Apostolici nostri per ribadire e confermare la separazione fra le sedi di Segna e di Modruš: «La diocesi di Modruš o Corbavia è veramente e realmente separata e distinta da quella di Segna e, per quanto ciò sia necessario, di nuovo separiamo, distinguiamo e dividiamo». Quest'intervento del papa era motivato dal fatto che nel corso dei secoli si era affermata la falsa opinione che la diocesi di Modruš fosse soppressa, così come il suo capitolo dei canonici. Nell'Ottocento, sebbene la cattedrale non esistesse più dai tempi dell'occupazione turca, esisteva ancora il capitolo dei canonici suddiviso in tre parti residenti nelle uniche tre parrocchie censite della diocesi: Novi, Bribir e Buccari. Nella prima metà del XVIII secolo Segna e Modruš divennero suffraganee dell'arcidiocesi di Kalocsa e dall'8 marzo 1788 suffraganee dell'arcidiocesi di Lubiana. Il 19 agosto 1807 tornarono alla metropolia di Kalocsa, fino all'11 dicembre 1852 quando entrarono a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Zagabria. Il 27 luglio 1969 con la bolla Coetu instante di papa Paolo VI Modruš fu unita con unione estintiva alla diocesi di Fiume, che contestualmente fu elevata ad arcidiocesi metropolitana e prese il nome di Fiume-Segna; agli arcivescovi fu concesso il privilegio di aggiungere al proprio titolo quello di vescovi di Modruš. Nel 2000, a seguito dell'istituzione della diocesi di Gospić-Segna, Modruš è diventata sede vescovile titolare; dal 30 ottobre 2001 il vescovo titolare è Dominick John Lagonegro, già vescovo ausiliare di New York. Cronotassi dei vescoviSede di Corbavia
Sede di Modruš
Cronotassi dei vescovi titolari
Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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