Diocesi di Vác
La diocesi di Vác (in latino: Dioecesis Vaciensis) è una sede della Chiesa cattolica in Ungheria suffraganea dell'arcidiocesi di Eger. Nel 2022 contava 686.000 battezzati su 1.197.045 abitanti. È retta dal vescovo Zsolt Marton. TerritorioLa diocesi, la seconda più popolosa d'Ungheria, comprende per intero la contea di Nógrád, gran parte della contea di Pest, alcune zone della periferia di Budapest e porzioni minori delle contee di Heves e di Jász-Nagykun-Szolnok. Sede vescovile è la città di Vác, dove si trova la cattedrale dell'Assunzione. In diocesi si trovano tre basiliche minori: il santuario Nostra Signora di Ungheria (Magyarok Nagyasszonya Bazilika) di Márianosztra; i santuari mariani (Nagyboldogasszony Bazilika) di Mátraverebély e di Máriabesnyő. Il territorio si estende su 8.805 km² ed è suddiviso in 220 parrocchie, raggruppate in 3 arcidiaconati[2] e 10 decanati[3]:
Le cattedraliNel 1752 Michele Carlo Althann fece progettare i lavori di ristrutturazione della vecchia cattedrale di San Michele dall'architetto Ignác Oracsek, lavori che di fatto furono iniziati dal successore Pál Forgách, ma che risultarono subito catastrofici e la chiesa divenne inagibile, tanto che il successore di Forgách, Károly Eszterházy, decise di dislocare altrove la cattedrale che il successore Migazzi finalmente realizzò. Dopo l'inagibilità della vecchia cattedrale funse temporaneamente come cattedrale la chiesa dei Domenicani. Károly Eszterházy decise di realizzare una nuova cattedrale in altro luogo e fece realizzare un progetto faraonico dall'architetto Pilgramm. Il 24 maggio 1762 pose la prima pietra della nuova cattedrale, ma meno di un mese dopo, il 17 giugno fu trasferito ad Eger e tornò Migazzi che, dato che nel frattempo l'architetto Pilgramm era morto (il progetto fu completato da un allievo), si portò appositamente da Vienna l'architetto Isidore Canevale, il quale giudicò il progetto di Pilgramm assolutamente sovradimensionato e dichiarò che la cattedrale necessitava di un maggiore spazio. Pertanto Migazzi decise di far realizzare un nuovo progetto da Canevale e di creare lo spazio nello stesso luogo individuato da Eszterházy, demolendo edifici circostanti (caserma e case). Pertanto Migazzi (con il progetto di Canevale) utilizzò parte delle fondamenta, appena realizzate, del progetto Pilgramm. Fece anche demolire la vecchia cattedrale di San Michele (di cui oggi sono visibili solo tracce) ampliando la piazza principale. StoriaSarebbe stata eretta da santo Stefano nel 1004 ed il primo vescovo, un seguace di san Gerardo, fu nominato dallo stesso santo Stefano, nel 1008. La più antica documentazione ancora esistente risale al 1075, mentre per il periodo precedente abbiamo solo documentazione indiretta. I suoi vescovi fino al 1848 ebbero il titolo e la funzione di vescovo-conte. Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Esztergom (oggi arcidiocesi di Esztergom-Budapest). Fino al 1993 era la maggiore diocesi ungherese sia per l'estensione del proprio territorio sia, soprattutto, per il numero di abitanti, comprendendo anche tutta la città (dal 1873 semicittà) di Pest. Il 31 maggio 1993 è divenuta suffraganea dell'arcidiocesi di Eger e ha ceduto porzioni del suo territorio, fra cui Pest, a vantaggio delle diocesi limitrofe, perdendo così il primato di popolosità fra le diocesi ungheresi. VescoviA sottolineare l'importanza storica della diocesi, si fa notare il rilievo internazionale di gran parte dei vescovi (molti dei quali furono cardinali e successivamente nominati arcivescovi di Vienna), tra cui spiccano Michele Federico Althann, che fu anche contemporaneamente viceré di Napoli, (1718 - 1734); Michele Carlo Althann, che fu arcivescovo di Bari e primate delle Puglie, (1734 - 1756); Carlo Ambrogio Ferdinando d’Asburgo, Arciduca d'Austria, nato a Milano nel 1785, fu dapprima amministratore apostolico, in quanto non era sacerdote e fu ordinato un anno dopo (1806 - 1808). Cronotassi dei vescoviSi omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
StatisticheLa diocesi nel 2022 su una popolazione di 1.197.045 persone contava 686.000 battezzati, corrispondenti al 57,3% del totale.
Note
Bibliografia
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