Diocesi di Kaišiadorys
La diocesi di Kaišiadorys (in latino Dioecesis Kaisiadorensis) è una sede della Chiesa cattolica in Lituania suffraganea dell'arcidiocesi di Vilnius. Nel 2021 contava 85.300 battezzati su 96.940 abitanti. È retta dal vescovo Jonas Ivanauskas. TerritorioLa diocesi comprende all'incirca la parte occidentale della contea di Vilnius e alcune porzioni delle contee di Utena e di Alytus. Sede vescovile è la città di Kaišiadorys, dove si trova la cattedrale della Trasfigurazione del Signore. Il territorio è suddiviso in 68 parrocchie, raggruppate in 7 decanati. StoriaLa diocesi, suffraganea dell'arcidiocesi di Kaunas, è stata eretta il 4 aprile 1926 con la bolla Lituanorum gente di papa Pio XI. Essa comprendeva 5 decanati e 62 parrocchie dell'arcidiocesi di Vilnius che, dopo la definizione dei confini nel periodo post-bellico, si trovavano nella neonata nazione lituana. All'epoca la sede di Vilnius apparteneva alla Polonia.[1] Per decisione delle autorità sovietiche, nel 1949 la sede della curia diocesana fu trasferita a Vievis, e poté ritornare a Kaišiadorys solo nel 1978.[2] Nel 1962 il vescovo Teofilius Matulionis, che era già stato condannato a lunghi periodi di detenzione, fu ucciso in odio alla fede. Il suo martirio è stato riconosciuto dalla Congregazione delle cause dei santi il 1º dicembre 2016 ed è stato proclamato beato il 25 giugno 2017. Il 24 dicembre 1991 la diocesi è entrata a far parte della provincia ecclesiastica di Vilnius in forza delle bolle Quo efficacius e Rerum profecto di papa Giovanni Paolo II. Cronotassi dei vescoviSi omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
StatisticheLa diocesi nel 2021 su una popolazione di 96.940 persone contava 85.300 battezzati, corrispondenti all'88,0% del totale.
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