Diocesi di Gummi di Bizacena
La diocesi di Gummi di Bizacena (in latino Dioecesis Gummitana in Byzacena) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaGummi di Bizacena, identificabile con Henchir-Gelama o con Henchir-El-Senem nell'odierna Tunisia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Bizacena. Sono due i vescovi attribuibili con certezza a questa diocesi africana. Il nome di Massimo figura all'89º posto nella lista dei vescovi della Bizacena convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Massimo, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[1] Stefano sottoscrisse la lettera sinodale dei vescovi della Bizacena riuniti in concilio nel 646 per condannare il monotelismo e indirizzata all'imperatore Costante II.[2] Ci sono poi due vescovi, menzionati dalle fonti coeve semplicemente come vescovi di Gummi, senza ulteriori indicazioni, che potrebbero appartenere anche alla sede di Gummi di Proconsolare: il cattolico Giovanni, che intervenne alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana;[3] e Sabiniano, che prese parte al concilio cartaginese del 525.[4] Per Morcelli questi due vescovi appartengono alla diocesi di Gummi di Bizacena, mentre per Toulotte appartiene a questa diocesi solo Giovanni. Dal 1933 Gummi di Bizacena è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 25 marzo 2019 il vescovo titolare è Alexandre Yikyi Bazié, vescovo ausiliare di Koudougou. CronotassiVescovi residenti
Vescovi titolari
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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