Diocesi di Gibba
La diocesi di Gibba (in latino: Dioecesis Gibbensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaGibba, identificabile con Henchir-Dibba[1] o Ksar Kalaba[2] nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia. Sono due i vescovi attribuibili a questa diocesi africana. Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, prese parte il donatista Vittore; la sede non aveva in quell'occasione nessun vescovo cattolico.[3] Le fonti documentarie menzionano due vescovi Gilbensis, Donato e Felice, i cui nomi appaiono nella lista dei vescovi della Numidia convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Donato, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio, mentre Felice era già deceduto in occasione della stesura di questa lista.[4] Secondo Mesnage e Mandouze uno di questi due vescovi potrebbe appartenere alla diocesi di Gilba. Toulotte invece ritiene che siano esistite due sedi vescovili con lo stesso nome Gilbensis. Jaubert infine è del parere che probabilmente Gibbensis e Gilbensis siano varianti per lo stesso nome, ossia Gibba: la presenza di due vescovi nella lista del 484 è spiegabile, secondo questo autore, col fatto che, essendo morto Felice, la lista riportò anche il nome del suo successore Donato. Dal 1925 Gibba è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 10 settembre 1982 il vescovo titolare è Serafín Luis Alberto Cartagena Ocaña, O.F.M., già vicario apostolico di Zamora. CronotassiVescovi residenti
Vescovi titolari
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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