Diocesi di Germania di Numidia
La diocesi di Germania di Numidia (in latino: Dioecesis Germaniensis in Numidia) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaGermania di Numidia, forse identificabile con le rovine di Ksar-El-Kelb, sulla strada tra Timgad e Tébessa, nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia. Sono solo due i vescovi conosciuti di questa antica diocesi africana. Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, prese parte il cattolico Innocenzo; la sede non aveva in quell'occasione nessun vescovo donatista. Questo vescovo è probabilmente da identificare con l’omonimo vescovo il cui nome si trova tra le sottoscrizioni della lettera sinodale indirizzata ai donatisti dal concilio provinciale riunito a Zerta il 14 giugno 412, al quale assistette anche sant'Agostino di Ippona.[1] Secondo vescovo noto è Crescenziano, il cui nome appare al 97º posto nella lista dei vescovi della Numidia convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Crescenziano, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[2] Dal 1933 Germania di Numidia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 24 febbraio 2024 il vescovo titolare è Paul Kyung Sang Lee, vescovo ausiliare di Seul. CronotassiVescovi residentiVescovi titolari
Note
Bibliografia
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