Diocesi di Gerapoli di Isauria
La diocesi di Gerapoli di Isauria (in latino Dioecesis Hierapolitana in Isauria) è una sede soppressa del Patriarcato di Antiochia e una sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaGerapoli di Isauria, nell'odierna Turchia, è un'antica sede episcopale della provincia romana di Isauria nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Antiochia ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Seleucia. Michel Le Quien attribuisce a questa antica diocesi un solo vescovo, Paolo, che sottoscrisse nel 458 la lettera dei vescovi dell'Isauria all'imperatore Leone I dopo l'uccisione del patriarca Proterio di Alessandria. Lo stesso vescovo si fece rappresentare al concilio di Calcedonia del 451 dal suo metropolita Basilio di Seleucia, il quale sottoscrisse gli atti conclusivi del concilio al posto di Paolo. La diocesi dovette scomparire ben presto, perché non appare in nessuna antica Notitia Episcopatuum. Dal XV secolo Gerapoli di Isauria è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 16 gennaio 1976. Nel Novecento il titolo è stato assegnato a due soli vescovi: Dominic Ignatius Ekandem, vescovo ausiliare di Calabar in Nigeria; e José Alberto Lopes de Castro Pinto, vescovo ausiliare di Rio de Janeiro in Brasile. CronotassiVescovi greciVescovi titolariLa presente cronotassi riporta i vescovi che Catholic Hierarchy assegna a questa sede titolare dal XV al XVIII secolo. Tuttavia i volumi della Hierarchia catholica di Eubel non indicano mai la provincia di appartenenza dei vescovi Hierapolitani di questo periodo.
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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