Diocesi di Cibistra
La diocesi di Cibistra (in latino Dioecesis Cybistrensis) è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e una sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaEraclea Cibistra, corrispondente alla città di Ereğli nell'odierna Turchia, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Cappadocia Seconda nella diocesi civile del Ponto. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Tiana. Pochi sono i vescovi documentati di questa antica diocesi bizantina. Timoteo prese parte al concilio di Nicea del 325, mentre Ciro assistette al concilio di Calcedonia (451) e sottoscrisse la lettera dei vescovi della Cappadocia Seconda all'imperatore Leone (458) in seguito all'uccisione del patriarca alessandrino Proterio. Un anonimo vescovo è attestato nel 955 per aver colpito con la sospensione a divinis un prete reo di aver mal celebrato l'eucaristia. Un altro vescovo anonimo è attestato da un sinodo patriarcale celebrato il 26 aprile 1066. Forse si tratta di Gregorio, la cui firma si trova in calce a decreti sinodali del 9 novembre 1071 e del 14 marzo 1072. Anche gli altri vescovi documentati nel XII secolo presero parte a sinodi patriarcali. Le Notitiae Episcopatuum riportano che nella seconda metà dell'XI secolo, all'epoca dell'imperatore Costantino X Ducas, Cibistra, nota da questo momento nelle fonti ecclesiastiche con il solo nome di Eraclea, divenne una sede arcivescovile autocefala; nel XIII secolo è indicata come sede metropolitana; infine, la sede non appare più nelle Notitiae di fine XV secolo, segno che a quell'epoca la diocesi era stata soppressa. Dal XVIII secolo Cibistra è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 3 febbraio 1965. CronotassiVescovi greci
Vescovi titolari
Bibliografia
Collegamenti esterni
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