La diocesi di Callipoli è sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli (in greco: Μητρόπολης Καλλιουπολέως ; Mitrópolis Kallioupoleos) e una sede titolare della Chiesa cattolica (in latino: Dioecesis Callipolitana).
Storia
Callipoli, corrispondente alla città di Gelibolu nella penisola omonima in Turchia, è un'antica sede vescovile della provincia romana di Europa nella diocesi civile di Tracia. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Eraclea.
La diocesi è documentata nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli dal VII al XV secolo.[1] Le Notitiae del XIV secolo la indicano come sede metropolitana, mentre nella Notitia del XV secolo, risalente all'inizio del periodo ottomano, Callipoli è retrocessa a semplice diocesi suffraganea di Eraclea.[2]
Pochi sono i vescovi noti di Callipoli nel periodo bizantino: Cirillo fu tra i padri del concilio di Efeso del 431; Armonio prese parte al sinodo riunito a Costantinopoli nel 536 dal patriarca Mena per condannare Antimo; Melchisedech assistette al secondo concilio di Nicea nel 787;[3] Trifone è noto per un'iscrizione non datata, redatta in occasione dei lavori di restauro di una chiesa;[4] Giuseppe infine è documentato poco dopo la metà del XIV secolo.
Nel 1205 la città fu occupata dagli eserciti crociati, che la mantennero fino al 1234.[5] In questo periodo venne istituita una diocesi di rito latino, di cui sono noti alcuni vescovi anonimi menzionati nelle lettere dei papi Innocenzo III e Onorio III.
Tra XIII e XIV secolo la diocesi fu elevata al rango di sede metropolitana. L'unico metropolita noto è Giuseppe, che prese parte al concilio indetto dal patriarca Callisto I nel 1351 per affrontare le controversie teologiche che videro coinvolti Barlaam di Seminara, Gregorio Acindino e Gregorio Palamas.
Nel 1376 Callipoli fu definitivamente conquistata dagli Ottomani; a causa della diminuzione della popolazione cristiana la sede venne retrocessa a semplice diocesi suffraganea di Eraclea.[5] Un documento patriarcale del 1715 attesta l'unione di Callipoli con la sede di Madito.[6] La diocesi di Callipoli e Madito fu elevata a sede metropolitana nel dicembre 1901.[5] Sul finire della guerra greco-turca, nell'ottobre del 1922 i greco-ortodossi che abitavano la regione furono fatti evacuare verso la Grecia, prima dell'occupazione definitiva dell'esercito turco. Oggi non esistono più cristiani nell'area dell'antica sede metropolitana di Callipoli e Madito.[7]
Dal XIV secolo Callipoli è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 16 giugno 1992.
Cronotassi
Vescovi greci
Vescovi latini
- Anonimo † (menzionato nel 1208)
- Anonimo † (menzionato nel 1210)[8]
- Anonimo † (menzionato nel 1225)
Vescovi titolari latini
- Siffredo † (menzionato nel 1357/1360)
- Marchionne † (? deceduto)
- Daniele di Ledio, O.P. † (5 agosto 1401 - ?)
- Giovanni Chefale, O.F.M. † (6 novembre 1402 - ?)
- Francesco di Wosen, O.F.M. † (26 settembre 1403 - ?)
- Bernhard Arcuficis (Arfizio), O.P. † (23 febbraio 1405 - 1435 deceduto)[9]
- Tommaso Negro † (menzionato il 16 gennaio 1412)
- Guglielmo de Fonte, O.F.M. † (27 gennaio 1412 - ?)
- Nicola Ruten, O.Cist. † (26 maggio 1447 - ?)
- Antonello, O.F.M. † (8 ottobre 1451 - 20 settembre 1452 nominato vescovo di Andria)
- Gerolamo † (? deceduto)
- Giovanni di Coredorio † (14 luglio 1458 - ?)
- Enrico Cratz † (28 gennaio 1484 - ?)
- Diego † (21 agosto 1507 - 1509 deceduto)
- Giovanni Milertynez † (24 aprile 1510 - ?)
- Paolo de Naghievic † (9 maggio 1513 - ?)
- Giovanni di Riperia, O.P. † (23 luglio 1518 - ?)
- Alberto † (24 settembre 1529 - ?)
- Teodorico † (? deceduto)
- Martino Durlacher, O.Cist. † (5 ottobre 1551 - ?)
- Scipione Montalto † (4 luglio 1586 - 1605 succeduto vescovo di Isola)
- Pietro Deodato, O.F.M.Obs. † (13 febbraio 1638 - 15 giugno 1641[10] succeduto vescovo di Sofia)
- James Smith † (28 gennaio 1688 - 13 maggio 1711 deceduto)
- Giaconto Archiopoli † (1757 - 7 aprile 1789 deceduto)
- Giuseppe Menditto † (23 giugno 1828 - ?)
- John Bernard Fitzpatrick † (21 novembre 1843 - 11 agosto 1846 succeduto vescovo di Boston)
- Jean-Benoît Truffet, C.S.Sp. † (11 dicembre 1846 - 23 novembre 1847 deceduto)
- Jean-Rémi Bessieux, C.S.Sp. † (20 giugno 1848 - 30 aprile 1876 deceduto)
- Rosario Frungillo † (31 dicembre 1877 - 5 febbraio 1886 deceduto)
- Vincenzo Molo † (20 settembre 1887 - 15 marzo 1904 deceduto)
- Karel Wisnar † (14 novembre 1904 - 18 aprile 1926 deceduto)
- José María Betanzos y Hormaechevarría, O.F.M. † (17 luglio 1926 - 27 dicembre 1948 deceduto)
- Joseph-Pierre-Albert Wittebols, S.C.I. † (10 marzo 1949 - 10 novembre 1959 nominato vescovo di Wamba)
- Bernard Schilling, S.V.D. † (19 dicembre 1959 - 16 giugno 1992 deceduto)
Note
- ^ Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae, indice p. 495, voce Kallipolis, Europè. Per la datazione delle medesime: Jean Darrouzès, L'édition des Notitiae episcopatuum, in « Revue des études byzantines », 40 (1982), p. 219.
- ^ Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae, p. 420, nº 89.
- ^ Jean Darrouzès, Listes épiscopales du concile de Nicée (787), in Revue des études byzantines, 33 (1975), p. 30.
- ^ Asdracha, La Thrace orientale et la mer Noire, nº 368 (questa numerazione fa riferimento alla suddivisione dei paragrafi nell'edizione online).
- ^ a b c Kiminas, The ecumenical patriarchate, p. 59.
- ^ Janin, La hiérarchie ecclésiastique dans le diocèse de Thrace, p. 148.
- ^ Kiminas, The ecumenical patriarchate, pp. 59-60.
- ^ Le Quien, Oriens christianus, III, col. 971.
- ^ (DE) Joseph Jungnitz, Die Breslauer Weihbischöfe, Breslau, Verlag von Franz Goerlich, 1914.
- ^ Eusebius Fermendžiu (a cura di), Acta Bulgariae Ecclesiastica ab a. 1565 usque ad a. 1799, Zagabria, 1887, p. 110
Bibliografia
- (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi, 1740, Tomo I, coll. 1123-1124
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Graz, 1957, p. 427
- (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 1, pp. 158–159; vol. 2, pp. XVIII e 115; vol. 3, p. 147; vol. 4, p. 130; vol. 5, p. 137; vol. 6, p. 141
- (EN) Sophrone Pétridès, v. Callipolis, Catholic Encyclopedia, New York, vol. III, 1908
- (FR) Raymond Janin, La hiérarchie ecclésiastique dans le diocèse de Thrace, in Revue des études byzantines, tomo 17, 1959, pp. 146-149
- (FR) Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Paris, 1981
- (FR) Catherine Asdracha, La Thrace orientale et la mer Noire : géographie ecclésiastique et prosopographie (VIIIe-XIIe siècles), in Hélène Ahrweiler (dir.), Géographie historique du monde méditerranéen, Paris, 1988, pp. 221-309
- (EN) Demetrius Kiminas, The ecumenical patriarchate. A history of its metropolitanates with annotated hierarch catalogs, 2009, pp. 59-60 e 175
Voci correlate
Collegamenti esterni
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