Diocesi di Altava
La diocesi di Altava (in latino Dioecesis Altavensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaAltava, corrispondente alla città di Ouled Mimoun (provincia di Tlemcen) nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Mauritania Cesariense. Unico vescovo conosciuto di questa diocesi africana è Avo, il cui nome appare al 10º posto nella lista dei vescovi della Mauritania Cesariense convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Avo, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[1] Numerosi sono gli epitaffi cristiani di Altava, il più antico dei quali risale al 302;[2] tra questi quelli del presbitero Iulius Capsarius, del diacono Ecxuperantius Urbanus, della vergine Flavia Saturina. Un'iscrizione dedicatoria, databile al periodo 309/338, potrebbe riportare il nome di tre vescovi di Altava, Santo, Lucio Onorato e Tannonio Rufiniano; ma poiché è mutila, la sua interpretazione risulta difficoltosa, e comunque non univoca tra gli studiosi.[3] Dal 1933 Altava è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 1º febbraio 2023 il vescovo titolare è Paolo Andreolli, S.X., vescovo ausiliare di Belém do Pará. CronotassiVescovi residenti
Vescovi titolari
NoteBibliografia
Collegamenti esterni
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