Dio, come ti amo
«Dio, come ti amo, non è possibile avere fra le braccia tanta felicità, baciare le tue labbra che odorano di vento» Dio, come ti amo è il brano musicale vincitore del Festival di Sanremo 1966. La canzone fu presentata al Festival in doppia esecuzione da Domenico Modugno (che ne era anche l'autore) e Gigliola Cinquetti. Storia del branoIl brano venne pubblicato nel gennaio 1966 da Modugno sul 45 giri Dio, come ti amo/Io di più[1] e dalla Cinquetti sul singolo Dio, come ti amo/Vuoi[2], mentre il mese successivo Iva Zanicchi pubblicò una sua versione nel disco tascabile allegato alla rivista Pop Il ragazzo della via Gluck/Dio, come ti amo (il lato A era cantato da Giorgio Gaber[3]); nello stesso mese Patrizia Borgatti la incise in una versione arrangiata da Iller Pattacini nell'album Sanremo '66, pubblicato dalla Dischi Ricordi, con alcune canzoni che avevano partecipato all'edizione di quell'anno del Festival di Sanremo[4]. Sempre a febbraio Modugno inserì il brano nell'album Dio, come ti amo[5]; nel 1968, dopo il passaggio alla RCA Italiana, ne registrò una nuova versione per l'album Domenico Modugno, con il titolo riportato senza virgola in copertina[6]. La versione originale venne inserita dalla Curci nella raccolta Il meglio di Domenico Modugno[7], e successivamente nel 1975 nell'antologia Piange... il telefono e le più belle canzoni di Domenico Modugno[8]; fu stampata in cd nel 1991 nella raccolta L'amore e l'allegria[9]. La versione RCA invece fu inserita nel 1983 nella tripla antologia L'album di Domenico Modugno[10]. Modugno presentò questa canzone all'Eurovision Song Contest 1966, classificandosi però all'ultimo posto con 0 punti. Modugno ha interpretato versioni in inglese, francese, spagnolo e tedesco. Il brano ha avuto una trasposizione cinematografica (in gergo chiamata musicarello) con la regia di Miguel Iglesias, che vedeva come attori, oltre alla Cinquetti, Carlo Croccolo, Carlo Taranto, Raimondo Vianello e Nino Taranto. Cover
Note
Collegamenti esterni
|