Festival di Sanremo 1982

Voce principale: Festival di Sanremo.
Festival di Sanremo 1982
Il podio del Festival: al centro il vincitore Riccardo Fogli, di fianco Drupi e, seduti, Romina Power ed Al Bano
EdizioneXXXII
Periodo28-30 gennaio
SedeTeatro Ariston
Direttore artisticoGianni Ravera
PresentatoreClaudio Cecchetto con Patrizia Rossetti
Emittente TVRai Rete 1
Eurovisione
Emittente radioRai Radio 1
Partecipanti30
VincitoreRiccardo Fogli
SecondoAl Bano e Romina Power
TerzoDrupi
Premio della criticaMia Martini
Cronologia
Festival di Sanremo 1981Festival di Sanremo 1983

Il trentaduesimo Festival di Sanremo si svolse al teatro Ariston di Sanremo dal 28 al 30 gennaio 1982 con la conduzione, per la terza volta consecutiva, di Claudio Cecchetto, affiancato dall'allora debuttante Patrizia Rossetti, arrivata alla conduzione della kermesse dopo la vittoria del concorso Una valletta per Sanremo, andato in onda pochi mesi prima all'interno di Domenica in.

La scenografia fu curata da Enzo Somigli, che realizzò un impianto più simile ad una discoteca che a un teatro, con l'utilizzo di alta tecnologia per l'impianto luminoso, il più costoso mai realizzato fino ad allora, e luci stroboscopiche, attrattive tipiche proprio delle discoteche della fine degli anni settanta e degli anni ottanta. La regia televisiva era di Antonio Moretti.

L'edizione vide l'esordio di due interpreti che nel corso del decennio conobbero il grande successo: Vasco Rossi con Vado al massimo, classificatosi alla finale pur non raggiungendo il podio, e Zucchero, in gara con Una notte che vola via, con il medesimo destino del collega.

L'Orchestra Casadei avrebbe dovuto partecipare per la seconda volta alla manifestazione (avendovi già preso parte nel 1974) ma, all'ultimo momento, le venne preferita Lene Lovich che, secondo le prime indiscrezioni, avrebbe dovuto partecipare alla manifestazione come superospite internazionale ma, dovendo presentare un brano scritto da un autore italiano, fu poi iscritta fra i cantanti in gara con la sua Blue Hotel[1]. Mal fu invece chiamato a rimpiazzare Sammy Barbot che, selezionato tra i partecipanti, diede successivamente forfait.[2]

Ampiamente preannunciata dalla stampa dell'epoca, la vittoria di questa edizione andò a Riccardo Fogli con il brano Storie di tutti i giorni, composta dallo stesso artista insieme con Maurizio Fabrizio e Guido Morra; seconda si piazzò la coppia (artistica e, all'epoca, anche sentimentale) Al Bano e Romina Power con Felicità, che incontrò un grande successo di vendite e divenne una delle canzoni più famose del sodalizio[3]; terzo fu Drupi, coautore della canzone in gara Soli insieme a due firme storiche dei New Trolls, Gianni Belleno e Vittorio De Scalzi.

Fu l'edizione che vide l'istituzione del Premio della critica che, nell'occasione, fu appannaggio di Mia Martini che interpretò E non finisce mica il cielo, scritta per lei da Ivano Fossati; fu la prima delle tre vittorie di tale premio per la cantante alla quale, dal 1996, un anno dopo la sua morte, fu definitivamente intitolato. Nonostante il successo ottenuto, per la Martini, subito dopo il Festival, si aprì un lungo e sofferto periodo d'ostracismo da parte dell'ambiente musicale italiano, dovuto alla triste diceria che l'ha sempre accompagnata (accusata di portare sfortuna), periodo che si concluderà solo sette anni dopo con una nuova partecipazione al Festival che la riportò al successo.

Per la prima volta due ospiti si collegarono via satellite con il Festival: i Kiss da New York e Maurice Gibb dei Bee Gees in diretta da Las Vegas.

Partecipanti

I conduttori del Festival Claudio Cecchetto e Patrizia Rossetti
Interprete Ultime partecipazioni al Festival
Al Bano e Romina Power 1974 e 1976
Anna Oxa 1978
Bobby Solo 1981
Christian Esordiente
Claudio Villa 1970
Drupi 1976
Elisabetta Viviani Esordiente
Fiordaliso Esordiente
Giuseppe Cionfoli Esordiente
Jimmy Fontana 1967
Julie Esordiente
Le Orme Esordienti
Lene Lovich Esordiente
Mal 1971
Marina Lai Esordiente
Mario Castelnuovo Esordiente
Mia Martini Esordiente
Michele Zarrillo 1981
Milk and Coffee Esordienti
Orietta Berti 1981
Piero Cassano 1978 (come membro dei Matia Bazar)
Plastic Bertrand Esordiente
Riccardo Del Turco 1969
Riccardo Fogli 1974
Rino Martinez Esordiente
Roberto Soffici Esordiente
Stefano Sani Esordiente
Vasco Rossi Esordiente
Viola Valentino Esordiente
Zucchero Fornaciari Esordiente

Classifica, canzoni e cantanti

Posizione Interprete Canzone Autori
Riccardo Fogli Storie di tutti i giorni R. Fogli, G. Morra e M. Fabrizio
Al Bano e Romina Power Felicità C. Minellono, G. De Stefani e D. Farina
Drupi Soli G. Anelli, G. Belleno e V. De Scalzi
Giuseppe Cionfoli Solo grazie G. Cionfoli
Christian Un'altra vita un altro amore M. Balducci
Jimmy Fontana Beguine F. Migliacci, E. Sbriccoli, L. Greco e L. Pellegrino
F Lene Lovich Blue Hotel Goldsand
Elisabetta Viviani C'è M. Balducci
Mia Martini E non finisce mica il cielo I. Fossati
Anna Oxa Io no O. Avogadro e M. Lavezzi
Stefano Sani Lisa J. Iozzo, Z. Fornaciari e F. Marsella
Le Orme Marinai A. Salerno, D'Amico, A. Pagliuca e A. Tagliapietra
Riccardo Del Turco Non voglio ali R. Del Turco
Plastic Bertrand Ping pong Depsa, G. Pirazzoli e G. Fasano
Milk & Coffee Quando incontri l'amore S. Subelli e I. Polizzy, C. Natili e G. Nisi
Viola Valentino Romantici G. Morra e M. Fabrizio
Mal Sei la mia donna C. Minellono, D. Sorrenti e G. Santamaria
Mario Castelnuovo Sette fili di canapa M. Castelnuovo
Roberto Soffici Strano momento R. Soffici e A. Lo Vecchio
Bobby Solo Tu stai R. Satti
Zucchero Fornaciari Una notte che vola via Z. Fornaciari e C. D'Apruzzo
Vasco Rossi Vado al massimo V. Rossi
NF Orietta Berti America in D. Pace, M. Panzeri e C. Conti
Rino Martinez Biancaneve P. Dossena e R. Martinez
Marina Lai Centomila amori miei Minimum, A. Cogliati e C. Castellari
Julie Cuore bandito E. Palumbo e D. Sebastiani
Claudio Villa Facciamo la pace C. Villa e R. Ferri
Piero Cassano Non arrenderti mai V. Pallavicini, L. Albertelli e P. Cassano
Michele Zarrillo Una rosa blu P. Cassella, M. Zarrillo e T. Savio
Fiordaliso Una sporca poesia G. Pirazzoli, G. Fasano e Depsa

Regolamento

30 cantanti in gara divisi in due categorie: la "Squadra A" e la "Squadra B". I 14 membri della categoria B vengono ammessi automaticamente alla finale, mentre la categoria A, composta da 16 cantanti, viene dimezzata nel corso delle prime due serate attraverso il voto delle giurie.

Premi

Orchestra

Non presente. Gli artisti cantano su base musicale preregistrata.

Sigla

Ospiti cantanti

Questi gli ospiti che si sono esibiti nel corso delle tre serate di questa edizione del Festival di Sanremo:[5]

Il caso Claudio Villa

La prima serata del Festival vide l'eliminazione dalla gara di Claudio Villa. Secondo quanto raccontò anni dopo Claudio Cecchetto, Villa chiese insistentemente a Ravera di essere incluso nei partecipanti nonostante la rosa dei "big" fosse già stata chiusa e non vi erano quindi più posti disponibili. Cecchetto suggerì a Ravera di inserirlo nella categoria "Giovani", dicendosi sicuro che, data la sua popolarità e la sua lunga carriera, non corresse alcun rischio di essere eliminato. Con sorpresa di Ravera e dello stesso Cecchetto, le cose andarono diversamente[6]: il "reuccio", sorpreso e amareggiato, chiese a Ravera di conoscere l'ubicazione e la composizione delle giurie che avevano decretato la sua esclusione ma, alla sua richiesta, Ravera affermò di non saperne nulla e che la competenza delle stesse era del comune di Sanremo; interrogata al riguardo, l'amministrazione comunale si dichiarò a sua volta estranea alla questione.[7]

La controversia sulle giurie fantasma giunse dunque davanti al pretore di Sanremo, presso cui Villa, la mattina della finale, ebbe la possibilità di invalidare e far sospendere il Festival finché non fossero stati acquisiti e verificati i verbali delle giurie. In seguito alla mediazione dell'assessore al turismo della città ligure Giovanni Giuliano, Villa accettò infine di ritirare la richiesta di sospensione a patto che venisse sorteggiato uno degli esclusi e che si potesse esibire fuori gara durante la finale. Venne dunque sorteggiato Michele Zarrillo, il quale però, per volontà delle case discografiche, concordi nel non voler pubblicizzare ulteriormente la controversia, non si presentò nonostante la valletta Patrizia Rossetti lo avesse chiamato sul palco.[8]

Imprevisti

  • Vasco Rossi, alla fine della sua esibizione nella prima serata, infilò il microfono in tasca con l'intento di consegnarlo dietro le quinte al cantante che si sarebbe esibito dopo di lui (Christian) ma, essendo il filo di quest'ultimo troppo corto, il microfono cadde sul palcoscenico, provocando un tonfo sordo (tale gesto provocò scandalo in quanto fu all'epoca interpretato come un segno di sfregio del rocker nei confronti del pubblico), e dovette essere raccolto dallo stesso Christian, davanti a tutto il pubblico dell'Ariston. Un episodio simile coinvolse Tony Pagliuca delle Orme, che si rese misteriosamente irreperibile e fu sostituito sul palco da Roberto Colombo, che finse di suonare le tastiere: le telecamere gli inquadrarono solamente le mani.[2]
  • Durante la prima serata del Festival, il cantante Al Bano, non ricordandosi le parole della canzone Felicità, fece cantare a sua moglie Romina Power un pezzo della sua parte, tra le risate del pubblico.

Piazzamenti in classifica dei singoli[9]

Artista Singolo Italia
(Massima posizione raggiunta)
Italia
(Posizione annuale)
Al Bano & Romina Power Felicità 1 12
Riccardo Fogli Storie di tutti i giorni 1 14
Christian Un'altra vita un altro amore 5 21
Giuseppe Cionfoli Solo grazie 5 29
Plastic Bertrand Ping pong 6 41
Stefano Sani Lisa 7 39
Pippo Franco Che fico! 10 61
Drupi Soli 11 63
Anna Oxa Io no 18 72
Vasco Rossi Vado al massimo 23 97
Mia Martini E non finisce mica il cielo 25 85
Le Orme Marinai 27 78
Viola Valentino Romantici 29 94
Fiordaliso Una sporca poesia 35 -
Jimmy Fontana Beguine 49 -
  • N.B.: Per visualizzare la tabella ordinata secondo la posizione in classifica, cliccare sul simbolo accanto a "Massima posizione raggiunta" o a "Posizione annuale".

Esclusi

Presentate 135 canzoni. Tra gli esclusi: Nicola Di Bari, Mario Tessuto, Gino Santercole, Wilma Goich, Pandemonium, I Romans, Marina Occhiena, Enzo Avallone, I Camaleonti, I Cugini di Campagna, Mino Reitano.[10]

Note

  1. ^ Copia archiviata, su caina.it. URL consultato il 23 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2017).
  2. ^ a b Eddy Anselmi, Il Festival di Sanremo, Ed. DeAgostini, 2020.
  3. ^ Daniele Rubboli, Canzoni italiane, Fabbri, 1994, Vol. 4, pp. 104-105.
  4. ^ Il premio fu ritirato solo nel 2008 da Loredana Bertè, sorella di Mia Martini, scomparsa nel 1995, cui verrà intitolato tale premio dal 1996. L'usanza, da parte di tutta la stampa accreditata, di scegliere la canzone migliore a ogni edizione del Festival, iniziò proprio da questa edizione, poiché alcuni giornalisti accreditati, Giò Alajmo, Santo Strati, Cristina Berretta, dopo la polemica scatenata da Claudio Villa contro le giurie, pensarono di proporre un sondaggio fra i colleghi presenti chiedendo le tre canzoni che preferivano. Il conteggio diede vincente l'esecuzione della stessa Mia Martini, mentre Villa ottenne solo 4 voti. Fu una vittoria morale, che portò l'anno dopo all'istituzione ufficiale del premio da parte della Sala Stampa del Festival[senza fonte].
  5. ^ Sanremo 1982 - 32º Festival della canzone italiana, in Produzioni, Publispei. URL consultato il 28 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2016).
  6. ^ DVD Sanremo Story, volume 6, 1981-1984: La rinascita, pubblicato con TV Sorrisi e Canzoni, 2010.
  7. ^ "Canta la pace, dichiara la guerra", La Stampa, 29 gennaio 1982.
  8. ^ "Villa-Ravera, tregua in Pretura (ma i discografici non ci stanno)", La Stampa, 31 gennaio 1982.
  9. ^ Hit Parade Italia - Classifiche dischi, charts, canzoni, testi, musica leggera, box office italia, classifica film, discografie, festival sanremo.
  10. ^ Anche i big al Festival accetteranno la sfida?, in La Stampa, 8 gennaio 1982, p. 20.

Bibliografia

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