Sarà quel che sarà
Sarà quel che sarà è un singolo di Tiziana Rivale pubblicato nel 1983 da WEA in formato 7", vincitore del XXXIII Festival di Sanremo. Il discoIl brano, è stato scritto da Roberto Ferri e da Maurizio Fabrizio[1] (quest'ultimo già tra gli autori di Storie di tutti i giorni di Riccardo Fogli, vincitrice dell'edizione precedente del Festival di Sanremo[2]), che per l'occasione si firmò "Mushi"[3]. Il Festival di SanremoTiziana Rivale, debuttante al Festival di Sanremo[4] (manifestazione alla quale si era qualificata, assieme a Giorgia Fiorio e ad Alessio Colombini, tramite il concorso Tre voci per Sanremo, indetto dalla trasmissione televisiva Domenica in[4][5]), eseguì per la prima volta il brano in occasione della prima serata della manifestazione canora, che si svolse giovedì 3 febbraio 1983[6], serata durante la quale fu anche la prima[7] dei diciotto interpreti previsti (sui 36 totali che parteciparono al Festival[1]) ad esibirsi. Inserita nel gruppo "A" (quello delle "Nuove proposte italiane"), dovette sottostare al voto delle giurie per l'ingresso in finale: quella sera, la Rivale ottenne il passaggio del turno assieme a Giorgia Fiorio (Avrò), Riccardo Azzurri (Amare te) e a Marco Armani (È la vita), mentre erano già qualificati di diritto i nove interpreti facenti parte del gruppo "B" ("Big italiani e stranieri").[7] Nella serata finale, che si svolse sabato 5 febbraio 1983[8] la Rivale fu la penultima ad esibirsi nel suo gruppo: la cantante eseguì il brano in playback, come la maggioranza dei suoi colleghi (ad eccezione di Fiordaliso, Toto Cutugno, Gianni Morandi, Gianni Nazzaro e Amii Stewart).[8] Il regolamento prevedeva che tre brani per gruppo passassero al girone finale: Sarà quel che sarà fu la canzone più votata in assoluto con 3 208 punti ed ottenne la qualificazione assieme a Volevo dirti di Donatella Milani (3 002 punti), Oramai di Fiordaliso (2 650 punti), per il gruppo "A", e a Vacanze romane dei Matia Bazar (2 894 punti), a L'italiano di Toto Cutugno (2 869 punti) e a Margherita non lo sa di Dori Ghezzi (2 780 punti).[3] Sarà quel che sarà risultò la canzone più votata anche nella tornata finale, totalizzando 2 981 punti ed ottenendo la vittoria, in un podio tutto al femminile, davanti a Volevo dirti di Donatella Milani (seconda con 2 947 punti), a Margherita non lo sa di Dori Ghezzi (terza con 2 912 punti), Vacanze romane dei Matia Bazar (2 831 punti), L'italiano di Toto Cutugno (2 659 punti) e ad Oramai di Fiordaliso (2 574 punti).[1] L'esito della kermesse che, oltre alla Rivale, aveva premiato anche un'altra debuttante, ovvero Donatella Milani, non mancò di suscitare polemiche.[3] In ogni caso, l'autore del brano vincitore, Maurizio Fabrizio, che fu - come detto - anche tra gli autori di Storie di tutti i giorni di Riccardo Fogli, che vinse il Festival di Sanremo dell'anno precedente, poté festeggiare una "doppietta" riuscita in precedenza solo a Domenico Modugno.[3] Dopo il FestivalIl successo al Festival di Sanremo fu un evento inaspettato[3], non solo per gli addetti ai lavori (solamente il quotidiano Il Giorno aveva azzeccato il pronostico[3]), ma anche per la stessa casa discografica che aveva prodotto la Rivale, ovvero la Wea, tanto che del singolo erano state pubblicate appena 3 000 copie[3] e la stessa cantante non aveva ancora un album discografico pronto per l'uscita sul mercato[3]. Per quanto riguarda i risultati di vendite, Sarà quel che sarà raggiunse il 5º posto[9] delle classifiche italiane e risultò il 42° singolo più venduto del 1983[9]. PolemicheIl brano fu oggetto di accuse di plagio per la somiglianza con Up Where We Belong, la canzone composta da Jack Nitzsche, Buffy Sainte-Marie e Will Jennings e cantata da Joe Cocker e Jennifer Warnes, per la colonna sonora del film del 1982 Ufficiale e gentiluomo. TestoIl testo parla di una grande storia d'amore, che può aiutare a superare qualsiasi difficoltà, persino le più terribili catastrofi naturali. Si tratta di un amore da vivere alla giornata: non si sa se potrà resistere al trascorrere del tempo, ma al futuro non ci si pensa e... - come dice il titolo - sarà quel che sarà. Tracce
Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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