Delitto perfetto«Ma tu hai idea di chi hai provato a fregare?» Delitto perfetto (A Perfect Murder) è un film del 1998 diretto da Andrew Davis, remake de Il delitto perfetto di Alfred Hitchcock del 1954. TramaNew York. Il ricco e potente Steven Taylor, magnate della finanza[1], è sposato con la bella Emily, giovane di ricca famiglia e interprete multilingue alla sede dell'ONU. Insieme vivono in un lussuoso appartamento della città. Da tempo Emily si sente in crisi con Steven e per questo ha instaurato una relazione extraconiugale con l'affascinante David Shaw, pittore squattrinato e bohémien, ma non ha mai trovato il coraggio di lasciare Steven. Assoldando un detective, Steven scopre la relazione extraconiugale della moglie, si reca a casa di David con la scusa di voler ammirare alcuni suoi quadri e gli dimostra di conoscere tutto del suo passato: David è in realtà Winston Lagrange, un ladruncolo specializzato nel legarsi a vecchie e facoltose signore per impossessarsi dei loro averi. Egli ha imparato a dipingere non a Berkeley, come afferma, ma durante le lunghe detenzioni in carcere[2]. Dato il suo passato, Steven ritiene che egli sia la persona adatta per attuare il piano che medita già da tempo: uccidere Emily per ereditarne l'immenso patrimonio. Steven infatti sta attraversando gravi problemi economici, che tiene nascosti alla moglie, e ritiene di poterli risolvere, oltre a placare la folle gelosia che lo corrode, eliminandola. David sarebbe entrato in casa in un momento di assenza di Steven utilizzando la chiave di Emily e l'avrebbe uccisa facendo sembrare l'omicidio un incidente a seguito di un furto. David, anche se contrariato, accetta: Steven gli ha promesso un compenso di 500.000 dollari, di cui 100.000 anticipati. Ma la sera dell'omicidio, mentre Steven per crearsi un alibi va a giocare a poker al circolo, David non ha il coraggio di uccidere la donna e manda al suo posto un ex detenuto da lui conosciuto in prigione. Le cose però non vanno come previsto: l'aggressore incappucciato tenta di strangolare Emily ma lei, resistendo forsennatamente, riesce a ucciderlo e viene trovata al rientro di Steven coperta di sangue e in stato di shock. Una volta visto il cadavere per terra, credendo sia il corpo di David, Steven gli sfila la chiave dalla tasca inserendola nel mazzo di chiavi di Emily: quella chiave tuttavia non è di Emily, ma è la chiave di casa dell'aggressore. Mentre il sospettoso detective Karaman si occupa del caso, Steven ricontatta David, rifiutandogli i rimanenti 400.000 dollari del compenso poiché non ha portato a termine il "lavoro". Ma il giovane ha registrato di nascosto l'accordo verbale con Steven e adesso può ricattarlo, minacciandolo di consegnare il nastro alla polizia. Dopo aver svelato la reale identità di David a Emily, che in lacrime lo abbraccia e gli chiede perdono promettendogli fedeltà, Steven incontra David in un parco e gli consegna il denaro. Subito dopo David sale in un vagone letto di un treno per lasciare la città. Ma nella toilette del compartimento stesso è nascosto Steven, che lo uccide accoltellandolo allo stomaco e si riprende il denaro, per poi scoprire che David aveva precedentemente inviato una copia della registrazione a Emily. Contemporaneamente, Emily compie delle ricerche per conto proprio e scopre le gravi lacune economiche del marito, connettendole ad alcuni episodi poco chiari avvenuti prima, durante e dopo il "delitto perfetto"; inoltre raggiunge l'appartamento del suo aggressore e vi riesce a entrare grazie alla chiave erroneamente aggiunta al suo mazzo. Il marito torna a casa dalla stazione e scopre che Emily non ha ancora aperto la posta, trova il pacchetto contenente la registrazione e lo nasconde nella cassaforte, dopodiché va a farsi una doccia. Emily, conoscendo la combinazione della cassaforte (la data del loro matrimonio), la apre e, trovata la cassetta, la ascolta; poi finge di andare a ordinare del cibo per cena, per consentire a Steven di riprendere la chiave di casa della moglie nascosta sotto una tubatura vicino alla porta di servizio e avere la prova del suo coinvolgimento. Emily lo affronta rivelando di aver capito tutto, dopodiché tenta di andarsene ma Steven la blocca; la donna reagisce colpendolo e Steven, accecato dalla rabbia, la aggredisce con l'intenzione di ucciderla. Emily allora impugna la pistola che ha preso con sé e gli spara un colpo ferendolo al braccio, dopodiché tenta nuovamente la fuga. Steven riprende le forze e attacca ripetutamente la moglie, la quale dapprima gli spara al volto e poi lo uccide con due colpi al petto. All'arrivo del detective Karaman, la giovane vedova racconterà tutta la storia, facendogli anche ascoltare la registrazione di cui è entrata in possesso. ProduzioneDifferenze rispetto all'originaleTra questo remake e il film di Hitchcock ci sono parecchie differenze:
Riconoscimenti
Note
Collegamenti esterni
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