I Del Nero furono una famiglia nobile fiorentina di origine genovese, forse appartenente all'omonimo albergoDi Negro, trapiantatasi in Firenze durante il XIV secolo.
Storia
Dedita al mestiere di rigattiere[1] iniziò l’ascesa nelle cariche cittadine con Bernardo[2], uno dei più importanti politici del periodo in Firenze e Piero[3], che compirono il processo di enucleazione sociale del casato durante la seconda metà del XV secolo, quando ricoprirono le più alte cariche cittadine quali quelle di priore e gonfaloniere, grazie all’appoggio dato ai Medici.
I suoi membri si unirono in matrimonio con le più influenti famiglie fiorentine consolidando il suo prestigio che le consentì di accumulare cariche e patrimonio.
All’inizio del XVII secolo, un Nero (o Neri) fece edificare la cappella di San Filippo Neri all’interno della chiesa di Santa Maria in Vallicella a Roma.
Durante la seconda metà del XVI secolo con Agostino, fratello di Francesco[4], che acquistò il palazzo sul Lungarno in Firenze cui diede il nome, acquisirono la baronia di Porcigliano presso Roma, ceduta dall’Arcispedale di Santo Spirito in Saxia[5] a seguito della liquidazione di parte del patrimonio ecclesiastico (per le necessità dovute alle conseguenze del Sacco di Roma), tenendola fino alla cessione a Vincenzo Grazioli avvenuta, durante il secondo decennio del XIX secolo, dalla vedova dell’ultimo della famiglia che si estinse in quella dei Torrigiani nel medesimo secolo.