Dante Schietroma
Dante Schietroma (Supino, 14 ottobre 1917 – Colleferro, 7 settembre 2004) è stato un politico italiano, esponente di spicco del Partito Socialista Democratico Italiano. È stato 7 volte sottosegretario di Stato, ministro per l'organizzazione della pubblica amministrazione e per le Regioni nei governi Spadolini, Spadolini II e Fanfani V, senatore per sei legislature (IV, V, VI, VII, VIII, IX), ricoprendo vari incarichi parlamentari. BiografiaEsponente del Partito Socialista Democratico Italiano (PSDI), Schietroma fu consigliere comunale di Frosinone dal 1956 al 1995, ricoprendo nella città anche le cariche di assessore e vicesindaco, e infine quella di sindaco tra il 1988 e il 1989. Arrivò al Senato della Repubblica nel 1963 e venne riconfermato nelle successive cinque legislature, fino al 1987, ricoprendo più volte la carica di presidente del gruppo parlamentare socialdemocratico. In Senato presiedette le commissioni Giustizia, Agricoltura e Difesa, la Giunta per le autorizzazioni a procedere e la Commissione parlamentare d'inchiesta sulla strage di via Fani, sul sequestro e l'assassinio di Aldo Moro e sul terrorismo in Italia. Fu dieci volte al governo, con gli incarichi di sottosegretario di Stato all'Agricoltura, all'Industria e, per cinque volte, al Tesoro, oltre a quello di ministro della Pubblica Amministrazione nei due governi di Giovanni Spadolini e nel successivo quinto governo Fanfani. Per sei anni, dal 1988 al 1994, è stato componente del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti. Il 7 settembre 2004, alle ore 23.30 muore all'età di 87 anni[2]. Il funerale si è tenuto luogo a Frosinone il 9 settembre nella cattedrale di Santa Maria Assunta.[2] Suo figlio Gian Franco Schietroma ha intrapreso anch'egli la carriera politica nel PSDI, divenendone segretario nazionale. Note
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