Dale SpenderDale Spender (Newcastle, 22 settembre 1943 – Brisbane, 21 novembre 2023[1]) è stata una scrittrice e anglista australiana. BiografiaFormazione e carriera accademicaNacque a Newcastle, Nuovo Galles del Sud, nipote della scrittrice di romanzi gialli Jean Spender (1901-70). Aveva una sorella più giovane, Lynne, e un fratello molto più piccolo, Graeme. Frequentò la Burwood Girls High School, a Sydney, e fu eletta Miss Kodak. Nei primi anni sessanta conseguì il Master of Arts (laurea in discipline umanistiche) e insegnò presso la Meadowbank Boys High School nella periferia nord-occidentale di Sydney. Nella seconda metà degli anni sessanta insegnò letteratura inglese preso la Dapto High School. Iniziò la carriera accademica come lettrice alla Università James Cook nel 1974, prima di trasferirsi a Londra e pubblicare il libro Man Made Language nel 1980. Carriera letterariaIl libro Man Made Language (1980) si basa sulla ricerca per la tesi di dottorato di Spender. L'assunto è che, nelle società patriarcali, gli uomini controllano il linguaggio ed esso li favorisce: "Il linguaggio rinforza i limiti della nostra realtà. Rappresenta le nostre intenzioni nell'ordinamento, nella classificazione e nella manipolazione del mondo" (1980: 3). Laddove gli uomini percepiscono Se stessi come il genere dominante, le donne disobbedienti, che non riescono a conformarsi al ruolo inferiore che è stato loro attribuito, sono etichettate come anormali, promiscue, nevrotiche o frigide". Spender istituisce parallelismi riguardo a come i termini dispregiativi siano usati per mantenere il razzismo (1980: 6). Man Made Language illustra come il determinismo linguistico sia interconnesso con il determinismo economico per opprimere le donne nella società e presenta una quantità di risultati di ricerca per farlo. Il libro esplora le supposte mancanze delle donne, la loro riduzione al silenzio, l'intimidazione e le politiche della individuazione personale. Nel 1991 Spender pubblicò un testo letterario satirico, The Diary of Elizabeth Pepys (1991 Grafton Books, London). La scrittrice lo immagina composto da Elisabeth Pepys, la moglie di Samuel Pepys: il libro costituisce una critica femminista della vita delle donne a Londra nel XVII secolo. Spender è co-fondatrice del database di Wikipedia (Women's International Knowledge Encyclopedia and Data) ed editrice fondatrice delle Athene Series e Pandora Press, editrice committente della Penguin Australian Women's Library, ed editrice associata della Great Women Series (United Kingdom). Fu impegnata nelle questioni relative alla proprietà intellettuale e agli effetti delle nuove tecnologie: con le sue parole, la prospettiva per una "nuova ricchezza" e un "nuovo modo di imparare". Per nove anni fu direttrice della "Copyright Agency Limited" (CAL) in Australia e per due anni (2002-2004) ne fu la presidente. Fu anche coinvolta con il "Second Chance Program", che contrasta la condizione di senzatetto tra le donne in Australia. Vita privataNegli ultimi tre decenni convisse con Ted Brown a Brisbane. I due non ebbero figli. La scrittrice indossava costantemente abiti rosso porpora, una scelta che fece, inizialmente, come riferimento al movimento delle suffragette. Pubblicazioni
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