Iura in armis regnare videbis Inquartato, al 1º e 4º, d'oro alla vera di pozzo, di rosso, sostenuta da due draghi di verde, affrontati, le code accollate di sotto; al 2º e 3º, d'oro, all'aquila di nero, linguata, armata e coronata, di rosso
La famiglia dei Dal Pozzo della Cisterna ha origini antichissime e fiorì in terra di Piemonte, a Biella. Nel corso dei secoli si distinsero per il loro incondizionato amore per l'arte di cui furono mecenati e collezionisti con oggetti italiani e stranieri, raccolti ancora oggi in gran parte a Palazzo dal Pozzo di Alessandria.
Della famiglia, Giacomo Maurizio (1643-1696) fu governatore di Biella e cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata, e riuscì ad ottenere con un breve pontificio di Clemente X datato 11 ottobre 1670 il titolo di principe di Cisterna e Belriguardo per sé e per la propria famiglia, la quale divenne così una delle pochissime del regno sabaudo non appartenenti alla casata reale a poterlo vantare.[2]
XIX secolo
Carlo Emanuele (1789-1864), ultimo in linea maschile della casata, fu uno degli intellettuali e dei politici di punta del Piemonte della sua epoca, nonché acceso sostenitore della monarchia costituzionale e per questo esiliato dai territori dei Savoia in quanto considerato cospiratore. Per ironia della sorte, sua figlia Maria Vittoria finì per sposare Amedeo di Savoia-Aosta, figlio di re Vittorio Emanuele II, ed in seguito al suo fianco divenne regina di Spagna. Con la morte di quest'ultima si estinse la casata dei Dal Pozzo della Cisterna, e gli eredi iniziarono la dispersione del vasto patrimonio d'opere della famiglia.
^V. Spreti, Enciclopedia Storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-1930, rist. Bologna, 1969; Consulta araldica del Regno d'Italia, Libro d'Oro della nobiltà italiana-Serie aggiornata, annate varie
^Il contratto di matrimonio venne siglato ma la sposa morì prima della celebrazione delle nozze.
Bibliografia
Per la famiglia Dal Pozzo della Cisterna, le sue collezioni d’arte e relativa bibliografia, cfr. Arabella Cifani, Franco Monetti, I Piaceri e le Grazie. Collezionismo, pittura di genere e di paesaggio fra Sei e Settecento in Piemonte, Torino 1993, pp. 28–29,50; A. Cifani, F. Monetti, Un Poussin perdu et retrouvé: Le repos pendant la fuite en Égypte de Budapest in Gilles Chomer, Sylvain Laveissière (a cura di), Autour de Poussin. Le dossier du Musée du Louvre, Paris 1994, pp. 56–58; A. Cifani, F. Monetti, Two unpublished paintings by Pietro da Cortona and Giovanni Francesco Romanelli from the collection of Amedeo dal Pozzo, in "The Burlington Magazine", London, september 1995, pp. 612–616; A. Cifani, F. Monetti, I Principi Dal Pozzo della Cisterna mecenati e collezionisti, in La quadreria e gli ambienti aulici di Palazzo Cisterna, Torino 1996; A. Cifani, F. Monetti, Novità per il pittore Giovanni Antonino Molineri, in "Arte Cristiana", maggio-giugno 1996, n. 774, pp. 224–226; A. Cifani, F. Monetti, Identificato un capolavoro di Vincenzo Vela. La tomba dei principi Dal Pozzo Della Cisterna, in "Arte Cristiana", luglio-agosto 1996, n. 775, pp. 289–298; A. Cifani, F. Monetti, Poussin dans les collections piémontaises aux XVII°, XVIII° e XIX° siècles, in Nicolas Poussin (1594-1665), acte du colloque organisé au musée du Louvre, Paris 1996, pp. 747–807; A. Cifani, F. Monetti, A Tuscan mannerist Marian cycle, in "The Burlington Magazine", London, february 1997, pp. 110–120; A. Cifani, F. Monetti, Il monumento funerario di Cassiano Dal Pozzo senior nella chiesa di Sant’Agostino a Torino. Nuovi contributi per Ludovico Vanello e la scultura del tardo cinquecento a Torino, in “Bollettino d’arte del Ministero per i beni e le attività culturali”, nn. 101-102, luglio-dicembre 1997, pp. 25–34; A. Cifani, F. Monetti, Amedeo dal Pozzo marchese di Voghera, committente e collezionista di Guercino a Torino, in “Studi di storia dell’arte in onore di Denis Mahon”, Milano 2000, pp. 226–236; A. CIFANI, F. MONETTI, The dating of Amedeo Dal Pozzo’s paintings by Poussin, Pietro da Cortona and Romanelli, in “The Burlington Magazine”, september 2000, pp. 561–564; H. Chapman, A drawing by Butteri for Alessandro Acciaiuoli’s Pietrafitta Cycle, in “The Burlington Magazine”, London, march 2000, p. 175; A. Cifani, F. Monetti, Nouveaux éléments sur le retable (1500) d’Alvise Vivarini au musée d’Amiens, in “Revue du Louvre. La revue des Musées de France”, n. 3, Paris, giugno 2001, pp. 38–40; A. Cifani, F. Monetti, Nuovi documenti per la pala di Alvise Vivarini ad Amiens, in “Arte Veneta”, n. 55 1999/II, Milano 2001, pp. 150–153; A. Cifani, F. Monetti, La Cappella Dal Pozzo del Camposanto di Pisa, in “Saggi e memorie di storia dell’arte”, Fondazione Giorgio Cini, Venezia, n. 24, 2001, pp. 33–118; A. Cifani, F. Monetti, L”illustrissimo cugino”: Cassiano e Amedeo Dal Pozzo. Le relazioni artistiche del Marchese di Voghera e la storia della sua quadreria, in I segreti di un Collezionista. Le straordinarie raccolte di Cassiano Dal Pozzo 1588-1657, catalogo della mostra, Biella, 16 dicembre 2001 - 16 marzo 2002, Roma 2001, pp. 29–52; ivi completa bibliografia precedente.
Per le vicende relative al titolo principesco, cfr. Alberto Casella, Cadetti della Real Casa, feudatari del Papa e dell'Imperatore, principi-vescovi. Il titolo di principe in Piemonte (prima parte), in “Rivista del Collegio Araldico”, 109(2022), n. 1 (giugno 2022), pp. 197-201, ISSN 2499-894X. [online: [1]