Questa cronologia della prima guerra mondiale contiene un elenco degli eventi bellici, politici e diplomatici inerenti alla prima guerra mondiale e fatti collegati su tutti i fronti di combattimento.
Il governo serbo invia la sua risposta all'ultimatum austro-ungarico, accogliendo parte delle richieste ma rigettandolo o eludendolo in altre parti. La Serbia inizia la mobilitazione delle sue forze armate, seguita dall'Austria-Ungheria poco dopo.
28 luglio
L'Austria-Ungheria dichiara guerra alla Serbia; inizia la prima guerra mondiale.
29 luglio
L'artiglieria austro-ungarica bombarda la capitale serba Belgrado. L'Impero russo dichiara la mobilitazione nei suoi distretti meridionali al confine con l'Austria-Ungheria.
30 luglio
L'Impero tedesco dichiara lo "stato di pericolo di guerra", primo passo verso la mobilitazione; la Russia dichiara la mobilitazione generale.
31 luglio
Il governo tedesco invia due ultimatum alla Russia e alla Francia. Mobilitazione generale nell'Impero austro-ungarico.
1º agosto
Sia la Germania che la Francia proclamano la mobilitazione generale. La Germania dichiara guerra alla Russia.
La Germania dichiara guerra alla Francia. Il Belgio rigetta l'ultimatum tedesco.
4 agosto
La Germania dichiara guerra al Belgio e lo invade. Il Regno Unito avanza un ultimatum nei confronti del governo tedesco chiedendo il rispetto della neutralità belga; davanti al rifiuto dei tedeschi, il Regno Unito dichiara guerra alla Germania.
Il Regno Unito dichiara guerra all'Austria-Ungheria. Battaglia di Haelen, vittoriosa azione di retroguardia delle forze belghe ai danni degli invasori tedeschi
14 agosto
Battaglia delle frontiere: truppe francesi invadono la Lorena, ma sono sconfitte dai tedeschi per il 25 agosto seguente.
16 agosto
Resa della piazzaforte belga di Liegi. Battaglia del Cer: prima invasione austro-ungarica della Serbia, conclusasi con una dura sconfitta il 19 agosto seguente.
Battaglia delle Ardenne: i tedeschi infliggono una dura sconfitta alle forze francesi nella regione belga delle Ardenne. Battaglia di Charleroi: i tedeschi sconfiggono i francesi e continuano la loro avanzata in Belgio.
22 agosto
L'Austria-Ungheria dichiara guerra al Belgio.
23 agosto
Il Giappone dichiara guerra alla Germania. Battaglia di Mons: primo importante scontro tra britannici e tedeschi della guerra; la BEF rallenta la marcia delle armate tedesche attraverso il Belgio ma è costretta a ripiegare. Inizia la battaglia di Galizia tra russi e austro-ungarici: prima vittoria dell'Austria-Ungheria nella battaglia di Kraśnik.
24 agosto
La battaglia delle frontiere si conclude con una vittoria tedesca; inizia la "Grande ritirata": le truppe francesi e britanniche si ritirano dal Belgio e dalla Francia settentrionale sotto i colpi dell'avanzata tedesca. I tedeschi pongono l'assedio alla fortezza francese di Maubeuge, che capitolerà il 7 settembre seguente.
25 agosto
Il Giappone dichiara guerra all'Austria-Ungheria. Truppe britanniche provenienti dalla Nigeria invadono la colonia del Camerun tedesco.
26 agosto
Battaglia di Tannenberg: i tedeschi infliggono una pesante sconfitta alle forze russe in Prussia orientale. Battaglia di Komarów: vittoria austro-ungarica sulle forze russe sul fronte della Galizia. Battaglia di Le Cateau: i tedeschi infliggono dure perdite alla BEF, che tuttavia riesce a sganciarsi e proseguire la ritirata. Con la resa delle ultime guarnigioni tedesche gli anglo-francesi completano l'occupazione della colonia del Togoland.
27 agosto
La marina giapponese pone il blocco al porto di Tsingtao, colonia tedesca sulla costa settentrionale della Cina.
28 agosto
Battaglia di Helgoland, primo importante scontro navale della guerra: una squadra navale della Royal Navy britannica sconfigge una formazione tedesca nella baia di Helgoland.
30 agosto
I russi vincono la battaglia di Gnila Lipa: le armate austro-ungariche sul fronte della Galizia iniziano una disordinata ritirata. Vittoria tedesca nella battaglia di San Quintino contro gli anglo-francesi. Un aereo tedesco bombarda per la prima volta Parigi. Truppe neozelandesi occupano la colonia delle Samoa tedesche.
Inizia la battaglia del Gran Couronné, le forze tedesche lanciate all'inseguimento dei reparti francesi in ritirata dall'Alsazia-Lorena sono bloccate per il 14 settembre al termine di sanguinosi scontri.
L'offensiva serba in Bosnia e la seconda invasione austro-ungarica della Serbia portano alla battaglia della Drina, conclusasi poi il 4 ottobre con uno stallo.
Inizia la battaglia di Flirey, conclusasi poi l'11 ottobre seguente: i tedeschi occupano Saint-Mihiel e guadagnano terreno nella zona intorno alla fortezza francese di Verdun.
24 settembre
Si conclude la ritirata austro-ungarica dalla Galizia; i russi pongono l'assedio alla fortezza austro-ungarica di Przemyśl.
Truppe anglo-francesi catturano Douala e le zone costiere del Camerun tedesco, isolando il resto della colonia. L'Impero ottomano chiude lo stretto dei Dardanelli al traffico navale degli Alleati.
28 settembre
La prima battaglia dell'Aisne si conclude con una situazione di stallo; sul fronte occidentale inizia la "corsa al mare". I tedeschi pongono l'assedio alla piazzaforte belga di Anversa.
29 settembre
Inizia la lunga battaglia della Vistola tra tedeschi e austro-ungarici da un lato e russi dall'altro.
Ottobre - dicembre
1º - 4 ottobre
Battaglia di Arras: un tentativo francese di aggirare lo schieramento dei tedeschi è sventato da questi ultimi.
10 ottobre
Anversa capitola e viene occupata dalle truppe tedesche. Inizia la battaglia di La Bassée tra britannici e tedeschi nel nord della Francia, conclusasi poi il 2 novembre seguente con una situazione di stallo.
12 ottobre
Inizia la battaglia di Messines, poi conclusasi il 2 novembre seguente: ennesimo stallo tra britannici e tedeschi.
17 ottobre
Inizia la battaglia dell'Yser, conclusasi poi il 31 ottobre seguente: truppe francesi e belghe bloccano un tentativo di sfondamento tedesco nella regione delle Fiandre.
20 ottobre
Al largo della costa della Norvegia il sommergibile tedesco U-17 ferma e affonda il piroscafo britannico Glitra; è il primo affondamento di una nave mercantile da parte di un battello subacqueo della guerra.
21 ottobre
Inizia la sanguinosa prima battaglia di Ypres: i tedeschi tentano un'ultima offensiva per sfondare il fronte occidentale nella zona di Ypres, nel nord-ovest del Belgio.
29 ottobre
Senza dichiarazione di guerra, navi ottomane e tedesche bombardano i principali porti russi sul Mar Nero.
31 ottobre
La battaglia della Vistola si conclude con un'importante vittoria dei russi su tedeschi e austro-ungarici. Un contingente giapponese pone l'assedio alla colonia tedesca di Tsingtao, che capitola il 7 novembre seguente.
1º novembre
La Russia dichiara formalmente guerra all'Impero ottomano. Battaglia di Coronel: una squadra navale tedesca infligge una bruciante sconfitta alla Royal Navy affondando due incrociatori corazzati al largo delle coste del Cile.
2 novembre
La Serbia dichiara guerra all'Impero ottomano. Offensiva Bergmann: i russi attaccano gli ottomani sul fronte del Caucaso, ma sono respinti per il 16 novembre seguente.
3 novembre
Il Montenegro dichiara guerra all'Impero ottomano. Unità navali britanniche bombardano i forti ottomani posti a protezione dello stretto dei Dardanelli. Bombardamento di Yarmouth: prima incursione navale tedesca lungo le coste dell'Inghilterra.
5 novembre
Francia e Regno Unito dichiarano guerra all'Impero ottomano. Inizia la terza invasione austro-ungarica della Serbia, le cui forze si ritirano lentamente. I britannici sono sconfitti dai tedeschi nella battaglia di Tanga, primo importante scontro terrestre della campagna dell'Africa Orientale Tedesca.
Vittoria britannica ai danni degli ottomani nella battaglia di Bassora, sul fronte della Mesopotamia: la città di Bassora è occupata dal contingente anglo-indiano.
22 novembre
La prima battaglia di Ypres si conclude con una sconfitta dei tedeschi. Ha termine la "corsa al mare": sul fronte occidentale entrambe le parti si attestano sulle posizioni raggiunte sistemandosi dietro un complesso sistema di trincee; la guerra di movimento si trasforma in guerra di posizione.
2 dicembre
Gli austro-ungarici conquistano la capitale serba Belgrado.
6 dicembre
La battaglia di Łódź, sul fronte orientale, termina con uno stallo, ma l'offensiva russa in direzione della Slesia è interrotta.
Pesante sconfitta austro-ungarica nella battaglia di Kolubara sul fronte serbo; i serbi riconquistano Belgrado e riportano la linea del fronte ai confini prebellici.
Prima battaglia dell'Artois, attacco francese alle posizioni tedesche nell'Artois bloccato poi, dopo scarsi guadagni territoriali, il 4 gennaio 1915 a causa delle pessime condizioni meteo e della dura resistenza nemica.
20 dicembre
Un'offensiva anglo-francese sul fronte occidentale porta alla prima battaglia della Champagne, proseguita fino al 17 marzo 1915: gli Alleati strappano solo poco terreno ai tedeschi trincerati.
Tregua di Natale: in varie zone del fronte delle Fiandre soldati tedeschi e britannici si incontrano spontaneamente nella terra di nessuno per fraternizzare e celebrare insieme il Natale.
1915
Gennaio - marzo
17 gennaio
La sconfitta ottomana nella battaglia di Sarıkamış, sul fronte del Caucaso, si trasforma in una disfatta quando gli ottomani cercano di ritirarsi attraverso le montagne innevate.
19 gennaio
Campagna dell'Africa orientale: i tedeschi vincono la battaglia di Jassin contro gli anglo-indiani, ma le alte perdite riportate spingono il comandante Paul Emil von Lettow-Vorbeck ad abbandonare le tattiche convenzionali per concentrarsi sulla guerriglia. Primo raid dei dirigibili Zeppelin tedeschi sull'Inghilterra, bombardata la cittadina di Great Yarmouth e alcuni villaggi vicini.
24 gennaio
Battaglia di Dogger Bank: una squadra navale britannica infligge perdite e obbliga alla ritirata una formazione tedesca.
Inizia la battaglia di Bolimów sul fronte orientale tra tedeschi e russi: i tedeschi utilizzano per la prima volta armi chimiche, ma lo scontro si conclude il 5 febbraio seguente con una situazione di stallo.
4 febbraio
La Germania dichiara le acque delle isole britanniche zona di guerra sottomarina indiscriminata. I sudafricani reprimono la "ribellione Maritz", un tentativo insurrezionale messo in atto da boeri anti-britannici sostenuti dai tedeschi.
7 febbraio
Inizia la seconda battaglia dei laghi Masuri sul fronte orientale, conclusasi poi il 22 febbraio seguente con una vittoria tedesca ai danni dei russi.
19 febbraio
Inizia la campagna dei Dardanelli: una flotta anglo-francese bombarda le difese ottomane dei Dardanelli nel tentativo di conquistare lo stretto e aprirsi la via per la capitale Istanbul.
8 marzo
L'Austria-Ungheria si dichiara disponibile a discutere la questione dei compensi all'Italia per la sua neutralità.
10 - 13 marzo
Battaglia di Neuve-Chapelle: un'offensiva britannica sul fronte occidentale porta alla conquista di un po' di terreno ma non sfonda il fronte tedesco.
18 marzo
Un massiccio attacco navale anglo-francese contro le difese ottomane dei Dardanelli è respinto con gravi perdite.
22 marzo
Si conclude l'assedio di Przemyśl: i russi occupano la fortezza austro-ungarica.
Inizia la seconda battaglia di Ypres: i tedeschi attaccano le linee anglo-francesi a Ypres facendo uso per la prima volta di gas tossici, ma l'offensiva si conclude il 25 maggio seguente con solo minimi guadagni territoriali per gli attaccanti.
25 aprile
Campagna di Gallipoli: truppe britanniche, francesi, australiane e neozelandesi sbarcano sulla penisola di Gallipoli, in Turchia, nel tentativo di neutralizzare le difese ottomane dei Dardanelli.
26 aprile
L'Italia stipula il patto di Londra, trattato di alleanza segreto che la impegna a entrare in guerra a fianco dell'Intesa.
28 aprile
Prima battaglia di Krithia: un'offensiva anglo-francese sul fronte di Gallipoli non riesce a sfondare la linea ottomana.
Il sommergibile tedesco U-20 silura il transatlantico RMS Lusitania, e nel suo affondamento muoiono 128 cittadini statunitensi; il governo degli Stati Uniti, ancora neutrali, protesta con i tedeschi.
9 maggio
Inizia la seconda battaglia dell'Artois: massiccia offensiva anglo-francese contro le difese tedesche a occidente, conclusasi poi il 24 giugno seguente con solo scarsi guadagni territoriali.
18 maggio
L'Austria-Ungheria presenta all'Italia le ultime proposte di trattativa.
23 maggio
L'Italia dichiara guerra all'Austria-Ungheria. I russi liberano la città di Van, occupata dagli insorti armeni, dall'assedio degli ottomani.
Terza battaglia di Krithia: nuova offensiva anglo-francese a Gallipoli, ancora una volta bloccata dai difensori ottomani. In Galizia gli austro-ungarici rioccupano la fortezza di Przemyśl.
23 giugno
Inizia la prima battaglia dell'Isonzo, proseguita poi fino al 7 luglio seguente: l'offensiva italiana è bloccata dalle difese austro-ungariche.
29 giugno
Offensiva ottomana nel teatro bellico dello Yemen, viene occupata Lahej ma i britannici contrattaccano il 16 luglio mantenendo gli approcci alla loro base di Aden; il fronte si stabilizza in una linea trincerata fino alla fine della guerra.
Vittoria britannica nella battaglia di Gully Ravine a Gallipoli: viene conquistato del terreno, ma il fronte ottomano non è rotto.
18 luglio
Inizia la seconda battaglia dell'Isonzo, proseguita poi fino al 3 agosto seguente: dopo duri combattimenti nella regione del Carso gli italiani strappano solo poco terreno ai difensori austro-ungarici.
Il Regno di Bulgaria sigla un trattato di alleanza con la Germania e l'Austria-Ungheria; contemporaneamente, la stipula della convenzione di Sofia porta a una rettifica a favore dei bulgari della frontiera tra Bulgaria e Impero ottomano.
Inizia la terza battaglia dell'Artois, proseguita poi fino al 4 novembre seguente: serie di attacchi degli anglo-francesi contro il fronte tedesco a occidente, conclusasi con scarsi guadagni territoriali.
Truppe anglo-francesi, poi raggiunte anche da contingenti italiani e russi, sbarcano a Salonicco, nella Grecia ancora neutrale, nel tentativo di muovere in aiuto dei serbi; inizia la campagna di Macedonia.
25 settembre
Battaglia di Loos, primo impiego dei gas tossici da parte dei britannici sul fronte occidentale: viene conquistato del terreno ma il fronte tedesco regge. Seconda battaglia della Champagne: offensiva francese contro le linee tedesche, conclusasi il 6 novembre con uno stallo.
Ottobre - dicembre
7 ottobre
Quarta invasione della Serbia: forze austro-tedesche entrano nel paese da nord.
9 ottobre
Gli austro-tedeschi prendono la capitale serba Belgrado.
14 ottobre
La Bulgaria dichiara guerra alla Serbia, forze bulgare attaccano il paese da est.
15 ottobre
Il Montenegro e il Regno Unito dichiarano guerra alla Bulgaria.
16 ottobre
La Francia dichiara guerra alla Bulgaria.
18 ottobre
Inizia la terza battaglia dell'Isonzo, proseguita fino al 4 novembre: truppe italiane attaccano gli austro-ungarici anche nel tentativo di alleggerire la pressione sulla Serbia, ma sono bloccate dopo aver ottenuto minimi guadagni territoriali.
19 ottobre
Russia e Italia dichiarano guerra alla Bulgaria.
2 novembre
Inizia la battaglia di Krivolak: truppe francesi attaccano da Salonicco per andare in aiuto dei serbi, ma sono bloccate e costrette alla ritirata per il 21 novembre dai bulgari.
Inizia la quarta battaglia dell'Isonzo: nuovo attacco italiano alle difese austro-ungariche del Carso, bloccato infine il 5 dicembre dopo conquiste territoriali insignificanti.
L'offensiva del Kosovo si conclude con la vittoria degli imperi centrali ai danni dei serbi; si conclude la Campagna di Serbia: il paese è occupato e spartito tra austro-ungarici e bulgari, i resti dell'esercito serbo ripiegano in Albania e in Montenegro nel tentativo di farsi recuperare via mare dagli Alleati.
7 dicembre
Inizia l'assedio di Kut: un vasto contingente anglo-indiano è tagliato fuori e assediato dagli ottomani nella città di al-Kut, in Mesopotamia.
8 dicembre
Inizia la ritirata delle truppe alleate dalle teste di ponte stabilite sulla penisola di Gallipoli.
16 dicembre
Truppe italiane sbarcano a Valona, in Albania, per proteggere l'esercito serbo in ritirata e ne predispongono il salvataggio; si apre la campagna di Albania.
I montenegrini sconfiggono le forze austro-ungariche nella battaglia di Mojkovac, rallentando l'inseguimento dell'esercito serbo in ritirata.
9 gennaio
Si conclude l'evacuazione dei reparti britannici dalla penisola di Gallipoli; la campagna di Gallipoli termina con una dura sconfitta per le forze degli Alleati.
10 gennaio
Sul fronte del Caucaso inizia l'offensiva di Erzurum, proseguita poi fino al 16 febbraio seguente: gli ottomani subiscono una pesante sconfitta e cedono molto terreno agli attaccanti russi.
11 gennaio
Truppe francesi occupano Corfù, nella Grecia ancora neutrale, e vi trasferiscono i resti dell'esercito serbo evacuati via mare.
13 gennaio
Battaglia di Wadi in Mesopotamia: un tentativo britannico di rompere l'assedio di Kut è bloccato dagli ottomani.
Inizia la campagna di Trebisonda, proseguita fino al 15 aprile seguente: con una serie di sbarchi anfibi e attacchi terrestri le forze russe dilagano dalla zona del Caucaso nelle regioni orientali dell'Anatolia.
18 febbraio
Resa delle ultime guarnigioni tedesche nella colonia del Camerun.
21 febbraio
Sul fronte occidentale inizia la battaglia di Verdun: grande offensiva tedesca contro la roccaforte francese di Verdun.
25 febbraio
A Verdun i tedeschi occupano l'importante Fort Douaumont.
8 marzo
Vittoria ottomana nella battaglia di Dujaila in Mesopotamia, fallito un nuovo tentativo dei britannici di rompere l'assedio di Kut.
9 marzo
Dopo che le autorità lusitane hanno internato diverse navi tedesche ancorate a Lisbona, la Germania dichiara guerra al Portogallo. Inizia la quinta battaglia dell'Isonzo, proseguita fino al 15 marzo: ennesima spallata delle truppe italiane bloccata dalle difese austro-ungariche.
15 marzo
L'Austria-Ungheria dichiara guerra al Portogallo.
18 marzo
Sul fronte orientale i russi lanciano l'offensiva del lago Narač contro le linee tedesche; l'attacco porta solo alla conquista di un po' di terreno al prezzo di alte perdite, e si arena per l'aprile seguente.
24 marzo
A causa delle forti proteste diplomatiche degli Stati Uniti, la Germania sospende la campagna sommergibilistica indiscriminata contro il traffico mercantile diretto nelle isole britanniche.
Aprile - giugno
12 aprile
Gli italiani attaccano gli austro-ungarici sull'Adamello, si combatte a oltre 3.000 metri d'altitudine.
24 aprile
In Irlanda scoppia la "rivolta di Pasqua" ad opera di nazionalisti irlandesi sostenitori dell'indipendenza dell'isola dal Regno Unito; l'insurrezione è soffocata dalle forze britanniche per il 29 aprile seguente. Bombardamento di Yarmouth e Lowestoft, ultima grande incursione navale tedesca contro le coste dell'Inghilterra.
29 aprile
Ha termine l'assedio di Kut: la guarnigione anglo-indiana si arrende e viene presa prigioniera dagli ottomani.
15 maggio
Inizia la "battaglia degli altipiani": le forze austro-ungariche lanciano una massiccia offensiva (Strafexpedition) contro le posizioni italiane nella zona dell'altopiano dei Sette Comuni, conquistando molto terreno ma non riuscendo a spezzare il fronte; l'azione termina per il 27 giugno seguente, dopo che un contrattacco italiano ha portato alla riconquista di parte del terreno perduto.
Inizia l'offensiva Brusilov: un massiccio attacco russo provoca il crollo delle posizioni austro-ungariche nel settore meridionale del fronte orientale; i russi conquistano molto terreno e fanno migliaia di prigionieri, anche se il loro attacco si esaurisce progressivamente fino a bloccarsi il 24 settembre.
A Verdun i tedeschi raggiungono la loro massima penetrazione nelle difese francesi.
29 giugno
Primo attacco con i gas sul fronte italiano: gli austro-ungarici assaltano le posizioni nemiche sul Monte San Michele con una miscela di cloro e fosgene, ma la loro azione è bloccata dai contrattacchi italiani.
Inizia la sesta battaglia dell'Isonzo, conclusasi poi il 17 agosto: un ben preparato attacco italiano porta alla conquista di Gorizia e di varie importanti posizioni austro-ungariche. Iniziano i contrattacchi francesi per riprendere il terreno perduto a Verdun.
L'Impero ottomano dichiara guerra alla Romania. La guarnigione greca di Salonicco si ammutina contro il governo del re Costantino I, favorevole agli imperi centrali: viene stabilito un governo provvisorio pro-Alleati guidato dall'ex primo ministro Eleutherios Venizelos.
Vittoria degli imperi centrali nella battaglia di Turtucaia: un'armata tedesca, bulgara e ottomana sconfigge i romeni e invade la Dobrugia puntando su Costanza.
12 settembre
Inizia l'offensiva di Monastir: grande attacco delle truppe alleate a Salonicco (francesi, britannici, serbi, italiani e russi) contro il fronte bulgaro-tedesco in Macedonia; l'azione si esaurisce per l'11 dicembre seguente con l'occupazione alleata di Monastir ma senza che il fronte venga rotto.
14 - 18 settembre
Settima battaglia dell'Isonzo, prima delle tre "spallate" autunnali lanciate dagli italiani contro il fronte austro-ungarico, con scarsi risultati anche a causa del maltempo.
15 settembre
Battaglia di Flers-Courcelette, momento culminante dell'offensiva anglo-francese sul fronte della Somme: i britannici impiegano per la prima volta i carri armati, ma l'azione termina il 22 settembre con guadagni territoriali irrisori.
18 settembre
Sul fronte della Transilvania inizia la controffensiva delle forze austro-tedesche, i romeni sono sconfitti e progressivamente respinti oltre i confini prebellici.
19 settembre
Vittoria russo-romena nella prima battaglia di Cobadin, l'offensiva degli imperi centrali verso Costanza è bloccata.
29 settembre
Offensiva di Flămânda: un contrattacco romeno attraverso il Danubio è bloccato e respinto dalle forze bulgare e tedesche per il 5 ottobre seguente.
Sul fronte romeno inizia la seconda battaglia di Cobadin, conclusasi il 25 ottobre con una importante vittoria degli imperi centrali che conquistano il porto di Costanza.
24 ottobre
Grande controffensiva francese a Verdun, viene riconquistato Fort Douaumont seguito (2 novembre) dal Fort Vaux.
31 ottobre - 4 novembre
Nona battaglia dell'Isonzo, conquista italiana di alcune alture dominanti sul Carso seppur al prezzo di pesanti perdite.
5 novembre
Con la Legge del 5 novembre Germania e Austria-Ungheria proclamano nei territori polacchi strappati alla Russia l'istituzione del Regno di Polonia, Stato formalmente indipendente ma di fatto manovrato dagli Imperi centrali.
13 novembre
Inizia la battaglia dell'Ancre, ultima parte della più ampia offensiva anglo-francese sul fronte della Somme.
18 novembre
Con la fine degli scontri sull'Ancre, dovuti più che altro alle avverse condizioni meteo, termina la lunga battaglia della Somme: gli anglo-francesi conquistano poco terreno ai tedeschi subendo però perdite pesantissime.
Noemvriana ("fatti di novembre"): lo sbarco di truppe anglo-francesi ad Atene per appoggiare i sostenitori di Venizelos porta a scontri con i fedeli del re Costantino, conclusisi con il reimbarco degli Alleati; "Scisma Nazionale" in Grecia, gli Alleati impongono il blocco navale del paese.
3 dicembre
Vittoria degli imperi centrali nella battaglia di Bucarest, le forze romene iniziano una ritirata generale alla volta della Moldavia.
6 dicembre
La capitale romena Bucarest è occupata dagli imperi centrali.
Si conclude la battaglia di Verdun: i francesi riconquistano una parte del terreno catturato dai tedeschi prima di fermare la loro ormai inutile controffensiva; durata quasi dieci mesi, Verdun si rivela la battaglia più sanguinosa di tutto il conflitto.
Vittoria britannica ai danni degli ottomani nella battaglia di Rafa, le forze degli Alleati iniziano a penetrare in Palestina.
16 gennaio
Telegramma Zimmermann: il governo tedesco istruisce il suo ambasciatore a Città del Messico perché proponga ai messicani un'alleanza militare a danno degli Stati Uniti; l'offerta viene rifiutata, ma il telegramma, intercettato dai britannici, è reso noto il 24 febbraio al governo statunitense che protesta con la Germania.
1º febbraio
La Germania riprende la guerra sottomarina indiscriminata contro i mercantili diretti nel Regno Unito.
3 febbraio
Gli Stati Uniti d'America rompono le relazioni diplomatiche con la Germania a seguito dell'intensificarsi della guerra sottomarina.
Rivoluzione russa: a Pietrogrado i soldati della guarnigione si uniscono ai manifestanti e agli operai in sciopero; si formano i primi soviet.
13 marzo
Inizia l'offensiva di Samarrah, proseguita poi fino al 23 aprile: i britannici battono gli ottomani e si impossessano di gran parte della Mesopotamia centrale.
Vittoria ottomana nella prima battaglia di Gaza, un tentativo britannico di penetrare in Palestina è respinto.
Aprile - giugno
5 aprile
Si conclude un massiccio ripiegamento delle forze tedesche sul fronte occidentale, avviato per gradi già il 23 febbraio precedente; i tedeschi arretrano di diversi chilometri fino a portarsi sulle nuove posizioni della "linea Hindenburg", accorciando sensibilmente il fronte da difendere.
Inizia la battaglia di Arras, parte della più ampia "offensiva Nivelle": grande offensiva delle forze britanniche e dei dominion contro il fronte tedesco a occidente, l'azione continua fino al 16 maggio seguente prima di bloccarsi dopo scarse conquiste territoriali.
Inizia la seconda battaglia dell'Aisne, parte della più ampia "offensiva Nivelle": le forze francesi lanciano un grande attacco contro le posizioni tedesche tra Soissons e Reims, ma l'azione si conclude per il 9 maggio seguente con un sanguinoso insuccesso per gli attaccanti.
17 - 20 aprile
Battaglia delle Colline (o "terza battaglia della Champagne"): offensiva francese a occidente, sono conquistate alcune posizioni nella regione della Champagne ma al prezzo di forti perdite; primi segni di ammutinamento tra i reparti francesi.
19 aprile
La seconda battaglia di Gaza si conclude con una sconfitta per gli Alleati: nonostante l'impiego di gas e carri armati i britannici non riescono a fare breccia nella linea difensiva ottomana; il fronte della Palestina entra in una situazione di stallo.
22 aprile
Inizia la seconda battaglia di Doiran, terminata l'8 maggio seguente: un'offensiva britannica sul fronte macedone è bloccata dai difensori bulgari.
5 - 9 maggio
Battaglia dell'ansa del Crna: truppe francesi, italiane e russe attaccano le posizioni bulgare sul fronte macedone, ma sono respinte
12 maggio
Inizia la decima battaglia dell'Isonzo, conclusasi poi il 5 giugno: le truppe italiane conquistano alcune posizioni nel Carso ma subiscono molte perdite.
Comincia la battaglia di Messines, proseguita poi fino al 14 giugno seguente: le forze britanniche conquistano ai tedeschi diverse posizioni nella regione delle Fiandre.
10 giugno
Inizia la battaglia del Monte Ortigara, proseguita fino al 25 giugno seguente: pesanti e inconcludenti scontri tra italiani e austro-ungarici nella regione del Monte Ortigara, si combatte a più di 2.000 metri d'altezza.
11 giugno
Dopo l'ultimatum delle potenze alleate, il filotedesco re Costantino I di Grecia abdica e lascia il trono di Atene al figlio Alessandro, con Venizelos come nuovo primo ministro.
Il Regno di Grecia dichiara guerra a Germania, Austria-Ungheria, Impero ottomano e Bulgaria.
Luglio - settembre
1º luglio
Sul fronte orientale inizia l'offensiva Kerenskij, ultima grande azione offensiva intrapresa dalle truppe russe: dopo alcuni successi iniziali i russi sono bloccati per il 16 luglio dagli austro-tedeschi.
Inizia una serie di contrattacchi austro-tedeschi sul fronte orientale: le forze russe, profondamente demoralizzate, iniziano a sfaldarsi cedendo al nemico molto territorio.
Il Siam dichiara guerra ad Austria-Ungheria e Germania. Inizia la battaglia di Mărăști, conclusasi poi il 1º agosto seguente: riuscita offensiva delle ricostituite forze romene ai danni degli austro-tedeschi sul fronte della Moldavia.
31 luglio
Inizia la battaglia di Passchendaele (o "terza battaglia di Ypres"): grande offensiva britannica contro le posizioni tedesche attorno a Ypres, nel tentativo di sfondare il fronte delle Fiandre.
Inizia la battaglia di Mărășești, proseguita fino all'8 settembre: una controffensiva degli austro-tedeschi ai danni dei romeni è efficacemente bloccata da questi ultimi.
Serie di limitati contrattacchi francesi nella zona di Verdun ("seconda battaglia di Verdun"), sono riconquistate ai tedeschi alcune alture strategiche.
1º - 3 settembre
Vittoria tedesca nella battaglia di Jugla sul fronte orientale, i russi devono abbandonare l'importante città di Riga.
8 settembre
Affare Kornilov: il comandante dell'esercito russo Lavr Georgievič Kornilov tenta un colpo di stato a Pietrogrado allo scopo di instaurare una dittatura militare, ma è bloccato dalla reazione della popolazione e costretto ad arrendersi il 14 settembre.
28 - 29 settembre
Vittoria britannica nella battaglia di Ramadi ai danni degli ottomani in Mesopotamia.
Battaglia di La Malmaison, vittorioso attacco circoscritto dei francesi alle posizioni tedesche sullo Chemin des Dames.
24 ottobre
Inizia la battaglia di Caporetto: gli austro-ungarici, affiancati da alcune divisioni tedesche, sfondano il fronte italiano allo sbocco della valle dell'Isonzo, fra Tolmino e Caporetto.
Vittoria britannica nella terza battaglia di Gaza: il fronte ottomano è rotto e gli Alleati dilagano nella Palestina meridionale.
2 novembre
Dichiarazione Balfour: in una lettera del ministro degli esteri Arthur Balfour il governo britannico si dichiara favorevole alla creazione di un "focolare ebraico" in Palestina.
Il generale Luigi Cadorna viene esonerato dal comando dell'esercito italiano e sostituito con il generale Armando Diaz.
10 novembre
Anche a causa delle pessime condizioni meteo ha termine la battaglia di Passchendaele: i britannici conquistanto alcune importanti posizioni nei dintorni di Ypres, ma al prezzo di pesanti perdite e senza riuscire a spezzare il fronte tedesco.
11 novembre
Prime sommosse anti-bolsceviche nella zona di Pietrogrado; inizia la guerra civile russa.
13 novembre
Inizia la prima battaglia del Piave, proseguita fino al 26 novembre: dopo aver dilagato in Friuli e nel Veneto settentrionale, le forze austro-tedesche sono bloccate dagli italiani sulle rive del fiume Piave.
17 novembre
Inizia la battaglia di Gerusalemme, proseguita fino al 30 dicembre seguente: le forze britanniche lanciano una massiccia offensiva nella Palestina centrale e travolgono le difese ottomane. Battaglia di Helgoland, indecisivo scontro navale tra tedeschi e britannici nel Mare del Nord.
Inizia la battaglia di Cambrai: una grande offensiva britannica in Francia porta alla rottura del fronte nemico, ma una serie di efficaci contrattacchi tedeschi annulla rapidamente la maggior parte delle conquiste territoriali ottenute e lo scontro si conclude per il 6 dicembre con un nulla di decisivo. I resti della guarnigione dell'Africa Orientale Tedesca invadono il Mozambico portoghese per sfuggire alla caccia dei reparti britannici nel Tanganika.
Battaglia di Rarańcza: i reparti polacchi dell'esercito austro-ungarico di stanza in Bucovina si ribellano e forzano la linea del fronte per unirsi ai loro compatrioti dell'esercito russo, appena insorti contro il regime bolscevico.
Visto lo stallo nei negoziati con i bolscevichi, gli imperi centrali lanciano sul fronte orientale l'operazione Faustschlag: davanti a una resistenza trascurabile gli austro-tedeschi avanzano per molti chilometri, catturando Minsk, Kiev, gran parte dell'Ucraina, la Livonia e l'Estonia.
Prende avvio la cosiddetta "offensiva di primavera", serie di poderosi attacchi tedeschi sul fronte occidentale: la prima azione (operazione Michael o "seconda battaglia della Somme") travolge il fronte britannico nella regione del Somme; i tedeschi guadagnano molto terreno e fanno migliaia di prigionieri, ma subiscono anche forti perdite e l'azione si arena per il 5 aprile seguente.
23 marzo
Parigi è bombardata dal Parisgeschütz, gigantesco cannone tedesco capace di colpire la città da 120 km di distanza. Le truppe tedesche sciolgono il parlamento estone e assoggettano l'Estonia a un regime di occupazione militare.
26 marzo
Il generale francese Ferdinand Foch è nominato comandante in capo di tutte le forze degli Alleati sul fronte occidentale.
Un contingente di truppe tedesche (Ostsee-Division) sbarca ad Hanko per aiutare i nazionalisti finlandesi nella loro guerra civile con i bolscevichi locali.
7 aprile
Inizia la quarta battaglia di Ypres (operazione Georgette o "battaglia del Lys"): attacco tedesco contro il fronte tenuto da britannici e portoghesi a sud di Ypres, viene conquistato diverso terreno ma le alte perdite portano al blocco dell'azione per il 29 aprile seguente.
Dopo lunghi negoziati viene firmato il trattato di Bucarest: la Romania è costretta a concessioni territoriali nei confronti di Bulgaria e Austria-Ungheria e si ritrova economicamente sottomessa alla Germania.
8 maggio
Il Nicaragua dichiara guerra alla Germania e all'Austria-Ungheria.
10 - 11 maggio
Battaglia di Kaniów: le forze polacche ribelli sono sconfitte dai tedeschi in Ucraina.
16 maggio
La guerra civile finlandese si conclude con la vittoria dei nazionalisti e la sconfitta dei bolscevichi locali.
Inizia la terza battaglia dell'Aisne (operazione Blücher-Yorck): offensiva tedesca contro il fronte francese tra Reims e Soissons, viene conquistato molto terreno e i tedeschi raggiungono il fiume Marna, ma l'azione è infine bloccata per il 6 giugno seguente.
Inizia la battaglia di Bosco Belleau: contrattacco delle truppe francesi, britanniche e statunitensi contro i tedeschi attestati sulla Marna; l'azione si conclude per il 26 giugno e porta al blocco dell'offensiva tedesca.
4 giugno
Firma del trattato di Batumi: la Prima Repubblica di Armenia ottiene la pace con l'Impero ottomano ma deve cedergli una larga fetta di territorio; alcuni reparti armeni si rifiutano di riconoscere il trattato e danno vita alla Repubblica dell'Armenia montanara.
8 giugno
Spedizione tedesca nel Caucaso: truppe tedesche accorrono in aiuto della da poco proclamata Repubblica Democratica di Georgia, trasformadola di fatto in un protettorato della Germania.
9 giugno
Battaglia di Montdidier-Noyon (operazione Gneisenau): offensiva tedesca contro le linee francesi davanti Compiègne, l'attacco fallisce già il 12 giugno a causa della dura resistenza degli Alleati.
Battaglia del solstizio: offensiva austro-ungarica lungo il corso del Piave, il fiume è superato ma le truppe italiane resistono obbligando gli avversari a ritirarsi.
Viene proclamata l'istituzione del Regno di Lituania con il principe tedesco Wilhelm Herzog von Urach come monarca; lo Stato è di fatto un fantoccio della Germania.
15 luglio
Inizia la seconda battaglia della Marna, ultima grande offensiva tedesca della guerra: i tedeschi tentano di sfondare il fronte alleato sulla Marna, ma sono infine bloccati.
Il contrattacco franco-statunitense sul fronte della Marna porta alle battaglie di Soissons e di Château-Thierry; i tedeschi sono sconfitti e devono ripiegare.
Truppe britanniche provenienti dalla Mesopotamia occupano Baku cacciandone il governo bloscevico; viene istituito il governo fantoccio della Dittatura Centrocaspiana.
8 agosto
Inizia l'offensiva dei cento giorni: le truppe degli Alleati passano al contrattacco lungo tutto il fronte occidentale, iniziando a ributtare indietro i tedeschi. Inizia la battaglia di Amiens, proseguita poi fino al 16 agosto: le forze alleate (britannici, francesi e statunitensi) distruggono il saliente tedesco creato davanti Amiens; la giornata è definita "giorno più nero per l'esercito tedesco".
Inizia la seconda battaglia della Somme, proseguita fino al 3 settembre: gli anglo-statunitensi attaccano i tedeschi in Picardia e sfondano la linea Hindenburg.
Inizia la battaglia di Mont Saint-Quentin, terminata poi il 3 settembre: le forze australiane conquistano ai tedeschi diverse importanti posizioni nella zona di Péronne.
Terza battaglia di Doiran: truppe britanniche e greche attaccano il fronte bulgaro a est, ma sono bloccate dalla resistenza nemica; i bulgari iniziano una ritirata generale dal fronte macedone.
21 settembre
Le forze bulgare che si stanno ritirando attraverso il passo di Kosturino subiscono pesanti perdite e vengono disgregate da una serie di attacchi aerei degli Alleati.
25 settembre
Vittoria britannica sugli ottomani nella seconda battaglia di Amman, la capitale della Giordania è catturata dagli Alleati.
26 settembre
Inizia l'offensiva della Mosa-Argonne, proseguita a più fasi alterne fino all'11 novembre: offensiva generale dei franco-statunitensi contro le posizioni tedesche nelle Argonne, che cedono dopo una dura lotta.
27 settembre
Inizia la battaglia di Cambrai-San Quintino, proseguita fino al 9 ottobre: decisivo successo delle forze anglo-statunitensi, che sfondano il fronte tedesco della linea Hindenburg.
28 settembre
Inizia la quinta battaglia di Ypres, terminata poi il 2 ottobre: serie di assalti delle truppe belghe, britanniche e francesi nella zona di Ypres, sono conquistate molte importanti posizioni.
29 settembre
Truppe serbe e francesi occupano Skopje in Macedonia e proseguono verso nord alla volta del Danubio.
30 settembre
La Bulgaria sigla l'armistizio di Salonicco con gli Alleati, fine delle ostilità sul teatro macedone.
Viene scelto come nuovo cancelliere tedesco Massimiliano di Baden; succede a Georg von Hertling, dimessosi tre giorni prima, e assume anche l'incarico di ministro degli Esteri. Le allarmanti notizie dal fronte occidentale suggeriscono all’Impero germanico di iniziare a pianificare un armistizio.
Battaglia di Courtrai: vittoriosa offensiva delle truppe belghe, francesi e britanniche nelle Fiandre, il fronte tedesco cede e Lilla, Bruges e Gand sono liberate.
17 ottobre
Inizia la battaglia della Selle, terminata il 25 ottobre seguente: le forze britanniche agganciano e sconfiggono i tedeschi in ritirata dalla linea Hindenburg.
20 ottobre
La Germania, accogliendo una condizione posta dal presidente americano Woodrow Wilson, a cui in precedenza è stato presentato un piano di armistizio, sospende la guerra sottomarina contro il traffico navale degli Alleati; si conclude la battaglia dell'Atlantico.
23 ottobre
Inizia la battaglia di Sharqat, proseguita fino al 30 ottobre: decisiva vittoria dei britannici sul fronte della Mesopotamia, viene catturata Mosul con i suoi giacimenti di petrolio.
24 ottobre
Inizia la battaglia di Vittorio Veneto: le truppe italiane, britanniche e francesi scattano all'offensiva sul Monte Grappa e sul Piave, il fronte austro-ungarico incomincia a crollare.
Primi ammutinamenti contro la guerra tra gli equipaggi delle navi tedesche ancorate a Wilhelmshaven. Viene proclamata la nascita dello Stato degli Sloveni, Croati e Serbi nei territori balcanici dell'Austria-Ungheria.
30 ottobre
L'Impero ottomano sigla l'armistizio di Mudros con gli Alleati e cessa le ostilità.
31 ottobre
L'Ungheria dichiara cessata la sua unione con l'Austria e proclama la sua indipendenza.
1º novembre
Le forze franco-serbe liberano Belgrado dall'occupazione austro-ungarica. Impresa di Pola: sabotatori italiani penetrano nella base navale di Pola e affondano la corazzata austro-ungarica SMS Viribus Unitis.
2 novembre
Il filo-tedesco Mindaugas II rinuncia alla corona lituana; a Vilnius viene proclamata la Repubblica di Lituania.
Il tenenteHermann Detzner si arrende agli australiani dopo aver trascorso la guerra nascosto nelle regioni interne della Nuova Guinea; è l'ultimo militare tedesco ad arrendersi.
14 dicembre
Federico Carlo d'Assia-Kassel rinuncia al trono del Regno di Finlandia, ad Helsinki viene proclamata la repubblica.
Inizia la "rivolta spartachista" con scioperi e sommosse a Berlino portati avanti dalla Lega Spartachista; la ribellione è repressa nel sangue per il 15 gennaio ad opera dei freikorps fedeli al governo centrale.
10 gennaio
La guarnigione ottomana di Medina, tagliata fuori e assediata dai ribelli arabi fin dal giugno del 1916, si arrende ai britannici; si tratta dell'ultima unità organizzata degli imperi centrali a deporre le armi.
Erroneamente informata del fallimento dei negoziati di pace, la flotta tedesca internata a Scapa Flow si autoaffonda in massa per evitare di essere catturata dal nemico.