Cromosoma a spazzola![]() ![]() I cromosomi lampbrush (cromosomi a spazzola, così chiamati per la forma che ricorda gli spazzolini cilindrici) sono stati osservati per la prima volta da Flemming nel 1882 negli ovociti della salamandra neotenica Ambystoma mexicanum[1], ma sono presenti in tutti gli altri Metazoi, ad eccezione di Insetti e Rettili. Essi compaiono durante la fase di diplotene della profase I meiotica e rappresentano una forma di cromosoma particolarmente estesa e con una intensa attività trascrizionale. Il cromosoma a spazzola mostra, lungo l'asse principale, una serie di cromomeri irregolari sia nella forma che nella dimensione, dai quali emergono anse asimmetriche che manifestano un ispessimento sempre più consistente a mano a mano che ci si allontana dal punto di origine. A livello di tale anse, si ha un'intensa attività trascrizionale e l'accumulo dei prodotti di sintesi così da avere una matrice di ribonucleoproteine intorno ad esse. Tali RNA trascritti sono rRNA e precursori di mRNA, codificanti proteine istoniche, ribosomiali e del tuorlo, necessari all'esigenza proteica prima dell'oocita e poi dell'embrione in sviluppo. I cromosomi a spazzola sono un utile modello per lo studio dell'organizzazione del cromosoma, la funzione del genoma e l'espressione genica durante la profase meiotica, in quanto consentono di visualizzare le singole unità di trascrizione.[2] Inoltre i cromosomi a spazzola sono ampiamente utilizzati per la mappatura ad alta risoluzione di sequenze di DNA e la costruzione di mappe citologiche altamente dettagliate di singoli cromosomi.[3] Note
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