L'epiteto specificodeltoidea deriva dal greco δέλτα (delta, "triangolare") e -οειδής (-oides, "a forma di"), con riferimento alla forma delle foglie[3][4][5].
Descrizione
C. deltoidea è una pianta perenne formata da steli ascendenti o eretti, che presentano corti rami e lunghi fino ad 8 centimetri. È unita al suolo attraverso una radice a fittone, dalla quale si dipartono fini radici fascicolate.
Le foglie succulente, che misurano 10-20 millimetri in lunghezza per 4–15 mm in larghezza, hanno una forma da deltoide ad oblanceolata, con la pagina superiore da piatta a concava e quella inferiore convessa, base cuneata ed estremità da acute a subacute. Sono di colore grigio-verde, con la superficie ricoperta da una bianca cera che può darle un colore biancastro, e le più vecchie sono decidue.
Le infiorescenze a tirso, che si sviluppano tra agosto e settembre in posizione terminale, hanno una forma arrotondata. Sono sorrette da un corto peduncolo, lungo circa 1 cm, fatto che la differenzia dalle altre specie di Crassula con cui è in più stretta relazione, nelle quali questo è praticamente assente.
I fiori pentameri hanno un calice formato da sepali dalla forma triangolare, lunghi 2 mm e dagli apici ottusi. La corolla orciolata è di colore da bianco a crema, con frequenti sfumature rosate, e composta da 5 petali brevemente fusi tra loro alla base, lunghi fino a 5 mm, dalla forma da ellittica ad oblanceolata e con le estremità arrotondate. Gli stami portano delle antere di colore nero.
I frutti sono dei follicoli che contengono al loro interno numerosi e finissimi semi di colore nero, dispersi per azione del vento[6][7][8][9].
^(EN) Harold T. Clifford e Peter D. Bostock, Etymological Dictionary of Grasses, 4ª ed., Springer Science & Business Media, 29 giugno 2013, p. 89, ISBN3-540-38432-4.
(EN) Harold T. Clifford e Peter D. Bostock, Etymological Dictionary of Grasses, 4ª ed., Springer Science & Business Media, 29 giugno 2013, p. 89, ISBN3-540-38432-4.