L'epiteto specificoacinaciformis deriva dal latino acinaces ossia "scimitarra" e formis, "a forma di", con riferimento alla peculiare forma delle foglie[4][5][6].
Descrizione
Nella maggior parte dei casi è formata da una grande, singola rosetta in grado di raggiungere, infiorescenze incluse, circa 1,3 metri d'altezza, il che le è valso il soprannome di giant crassula.
Le foglie, di forma da triangolare a lanceolata, hanno i margini finemente seghettati e possono raggiungere i 40 centimetri di lunghezza per 10 cm in larghezza. Sono in genere di un colore verde o giallastro ma, se esposte a una forte luce solare, tenderanno al rosso, essiccandosi a partire dall'apice.
Le infiorescenze a tirso, piatte e di grandi dimensioni, si sviluppano tra metà estate e l'autunno e sono composte da piccoli fiori di colore bianco o giallo pallido[7][8][9][10].
Coltivazione
La pianta è compresa nelle USDA Hardiness Zones da 10a a 11b, pertanto non dovrebbe essere esposta a temperature inferiori ai 10 °C, e mai sotto -1,1 °C. Predilige le posizioni soleggiate anche se la luce diretta durante il periodo estivo ne potrebbe bruciare le foglie. Innaffiare solo a terreno asciutto e più raramente in inverno, concimando durante il periodo di crescita primaverile.
Come altre specie del genere Crassula si può propagare per seme, pollone o talea, anche da una singola foglia.[7]
^(EN) D. Gledhill, The Names of Plants, 4ª ed., Cambridge, Cambridge University Press, 6 marzo 2008, p. 34, ISBN0-521-86645-6.
^(EN) Harold T. Clifford e Peter D. Bostock, Etymological Dictionary of Grasses, 4ª ed., Springer Science & Business Media, 29 giugno 2013, p. 14, ISBN3-540-38432-4.
(EN) Harold T. Clifford e Peter D. Bostock, Etymological Dictionary of Grasses, 4ª ed., Springer Science & Business Media, 29 giugno 2013, p. 14, ISBN3-540-38432-4.