Dal punto di vista urbanistico Roma è caratterizzata da uno sviluppo più orizzontale che verticale: l'utilizzo della tipologia a torre in ambito edilizio è principalmente limitato, infatti, ad alcune aree urbane popolari (si citino ad esempio Laurentino 38, Serpentara, Colle Salario, Tor Bella Monaca) e direzionali (in particolare il quartiere EUR), con sviluppi in altezza inferiori ai 100 m.
I dati relativi alle altezze di tali edifici sono di difficile reperimento e lacunosi, quando non discrepanti a seconda delle fonti, in linea con il generale sentimento di diffidenza culturale verso il tipo edilizio del grattacielo nella Capitale, visto come depauperamento del tradizionale panorama cittadino orizzontale.[1] Inoltre, secondo una leggenda completamente priva di fondamento ma che ha continuato a essere presa come vera o, quantomeno verosimile, i Patti Lateranensi impedirebbero la costruzione a Roma di edifici che superino in altezza la vetta della cupola di San Pietro.[2]
Al 2022 l'edificio più alto di Roma accessibile al pubblico è la Torre Eurosky (120 m al tetto, 155 m con l'antenna), opera di Franco Purini e Laura Thermes,[3] a destinazione prevalentemente residenziale.
Edifici alti almeno 50 metri
Qui di seguito verranno inseriti i soli edifici di altezza architetturale (ovvero punto più alto della costruzione integrato nella struttura escluse antenne per le telecomunicazioni) uguale o superiore ai 50 m.
Gli edifici abitabili più alti di Roma sono localizzati principalmente nel quartiere EUR ed il limitrofo Torrino, ove è ubicato l'Europarco.
Il primato appartiene alla già citata Torre Eurosky (Franco Purini, 2007-2013) di 120 m al tetto,[3] affiancata dalla Torre Europarco (Studio Transit, 2009-2012)[4] alta anch'essa 120 m al tetto,[5] con destinazione direzionale.
Il precedente primato, sempre considerando strutture civili ed abitabili, era del Palazzo ENI (Bacigalupo, Ratti, Finzi, Nova, 1958-1962), che raggiunge gli 85,5 m di altezza, pur apparendo più basso, in quanto costruito sulla sponda del laghetto dell'EUR, a quota inferiore rispetto al piano stradale.
Sempre nel quartiere direzionale dell'EUR sono presenti le altre torri:
Palazzo INAIL, alto 72 m: fu completato come sede dell'Alitalia nel 1965, mentre negli anni 1980 diventò la sede della IBM e infine l'attuale quartier generale dell'INAIL, dopo una sostanziosa ristrutturazione terminata nel 1994 su progetto dell'architetto Gino Valle.
torri dell'ex Ministero delle Finanze, dette anche "Torri Ligini" (Ligini, Capiero, Marinucci e Venturi, 1958-1962): si tratta di un complesso caratterizzato da tre volumi di eguale altezza, 17 piani per 68 m.[8] Attualmente è in corso l'ultimazione del progetto di recupero, che ha previsto la realizzazione di un ulteriore piano tecnico, portando pertanto a 18 i piani complessivi, in quanto destinate alla sede delle FF.SS.
Lo skyline dell'EUR è caratterizzato anche da altri edifici di una certa altezza, i più iconici sono il Palazzo della Civiltà Italiana (Guerrini, Lapadula, Romano, 1938-1953), alto 50 m (68 m considerando la base)[12] ed il "Fungo" (Colosimo, Marineli, Varisco, 1957-1958), una torre piezometrica che ospita un ristorante al quattordicesimo piano, ad un'altezza di circa 50 m.[13]
Altri edifici di una certa altezza, situati in altri quartieri, sono:
Millennium Project (Rogers), complesso che prevedeva una torre per uffici di 150 m di altezza, sito a Muratella.[27]
Torre albergo (Cordeschi, 2006), di circa 70 m, nell'ambito del P.R.U. della Magliana.[28]
Green Tower (Schivò, 2007), torre residenziale di 130 m d'altezza, a Muratella.[29]
Trilogy (Libeskind, 2015), tre torri per uffici di altezze variabili, la più alta sui 200 m, parte del più ampio progetto urbanistico di Tor di Valle, del quale fa parte anche il nuovo stadio dell'A.S. Roma: nel corso della conferenza dei servizi (2017) sono state eliminate dal progetto.[30]
Edifici e strutture alti almeno 50 metri
La seguente lista comprende gli edifici e le strutture più alte esistenti nella città di Roma, aggiornata al 2024.
^abTorre Eurosky, su archidiap.com, ArchiDiAP. URL consultato il 1º aprile 2017.
^studio Transit, su studiotransit.it. URL consultato il 1º aprile 2017.
^ quidedizioni, Studio Transit - La Torre Europarco, in Rivista Progetti - Rivista di architettura. URL consultato il 1º aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2017).
^Cupola, su vaticanstate.va. URL consultato il 1º aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2017).
^ Segretariato generale della Presidenza della Repubblica - Servizio sistemi informatici - reparto web, I Simboli della Repubblica - il Vittoriano, su Il Presidente. URL consultato il 1º aprile 2017.