Corrado Sannucci
«Corrado Sannucci è stato uno dei cantautori politici che per primo ha iniziato a raccontare storie diverse, canzoni implicitamente politiche, che rispecchiavano le ansie, gli amori, le passioni di una generazione in movimento, storie ricche d'ironia e di sentimento, scritte con piglio originale e personalissimo» Corrado Sannucci (Roma, 7 settembre 1950 – Roma, 13 ottobre 2009) è stato un cantautore, giornalista e scrittore italiano. BiografiaFa parte della seconda generazione dei cantautori della cosiddetta scuola romana: inizia ad esibirsi al Folkstudio (a cui lo ha indirizzato l'amico Giaime Pintor nel 1974), quando i primi esponenti della canzone d'autore della capitale (Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Giorgio Lo Cascio ed Ernesto Bassignano) hanno già tutti pubblicato uno o due album. Le sue canzoni affrontano per lo più tematiche sociali e politiche (come le malattie professionali in Piombo, l'aborto in Il vestito vecchio e brutto, o la condizione operaia in Sette paia di scarpe), e nel 1975 pubblica il suo primo album, intitolato La luna e i falò, pubblicato dalla Folkstudio, l'etichetta fondata da Giancarlo Cesaroni. L'anno successivo effettua una tournée per i Circoli Ottobre; sempre nel 1976 registra una canzone, Testa di Ravachol, per un album collettivo insieme al Grosso Autunno e a Tommy & Marco, album che non viene pubblicato (le registrazioni sono però tuttora conservate presso la Discoteca di Stato[2]). Nel 1981 collabora con Franco Piersanti alla stesura di alcune musiche per il film Sogni d'oro di Nanni Moretti; nel 1974, prima di diventare cantautore, Sannucci ha inoltre recitato nel mediometraggio Come parli frate?, diretto da Nanni Moretti, girato in super 8 e liberamente ispirato a I promessi sposi di Alessandro Manzoni. Sempre negli anni '80 inizia l'attività di giornalista sportivo per il quotidiano la Repubblica; non tralascia però la musica, e pubblica un 45 giri nel 1986 per raccogliere finanziamenti per il Folkstudio insieme a cantautori come Giorgio Lo Cascio e Luciano Ceri sotto la denominazione United Artist For Folkstudio; Sannucci è autore della canzone sui lato A del disco, stanze polverose (mentre quella sul retro è scritta da Vincenzo Incenzo). Il secondo album La sfida e le passioni viene pubblicato dalla Stentore, etichetta romana, nel 1993; anche in questo disco vi sono alcune canzoni con testi politici, come Tutti i nomi di Giuda e Il male e il nero (Funerali di stato), affiancate ad altre più intimistiche. Dopo aver scoperto di essere malato di mieloma multiplo, pubblica il libro A parte il cancro, tutto bene, in cui racconta la sua esperienza con la malattia, le difficoltà e il modo di affrontarla (con l'aiuto della moglie e della figlia), che viene pubblicato nel 2008 dalla Arnoldo Mondadori Editore; è appunto la malattia che ne causa la morte prematura.[3] In occasione del primo anniversario della scomparsa, la moglie Maresa e alcuni amici hanno organizzato un concerto per ricordarlo il 7 novembre 2010 al Teatro Olimpico Roma, con la partecipazione di Giovanna Marini, Mimmo Locasciulli, i Têtes de Bois, Rita Marcotulli, Ascanio Celestini e altri artisti[4]. Pubblicazioni
Discografia parzialeAlbum
45 giri
Note
Bibliografia
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