Il nome del genere deriva dai termini greciκόπρος (cópros=sterco), e μορϕή (morphé=forma, figura), con riferimento alle sembianze di queste falene, che allo stadio adulto attuano una forma di criptismo per difendersi dai predatori.[1][5]
Il capo presenta piccole scaglie frontali, non molto sollevate e tutte rivolte verso il basso, nonché ciuffi di scaglie più o meno sollevate ai lati del vertice.[3][4]
L'ala anteriore è di forma quasi rettangolare, con macchie e geometrie di varia natura, su uno sfondo che è di regola grigiastro o marroncino. La spinarea è sempre presente. Nella femmina, il frenulum è costituito di regola da due o tre setole. Sc è libera e molto robusta nel tratto basale; si osserva confluenza tra Rs2 ed Rs3, mentre Rs1 ed Rs4 corrono separatamente dalla cellula discale fino al termen; M2 parte dalla cellula discale più vicino a M3 che a M1; CuA1 e CuA2 sono entrambe presenti (la prima molto ravvicinata a M3), mentre CuP è solo vestigiale e appena accennata; 1A+2A presenta una breve biforcazione basale, mentre 3A è assente. Sono ben distinguibili i caratteristici "ciuffi" di scaglie sollevate.[3][4][6]
Nell'ala posteriore, più triangolare e solitamente di un unico colore alquanto uniforme, Sc+R è discretamente inspessita nella regione basale; Rs non presenta ramificazioni, ed M2 parte dalla cellula discale più vicino a M3 che a M1; i due rami di CuA sono entrambi presenti, così come CuP, che qui appare ben definita e pressoché rettilinea; a ridosso della base di CuA, si osserva in molti casi, e soprattutto nelle femmine, una sorta di "pettine" costituito da una frangia di scaglie piliformi; 1A+2A non mostra biforcazione basale, mentre 3A è presente.[3][4][6]
Addome
Nell'addome dei maschi si osserva una coppia di coremata, posti in prossimità del margine posteriore.[3] Il secondo sternite non presenta scaglie nella parte anteriore.[6]
Le larve possiedono di regola una cuticola densamente rivestita di spinule smussate, ma non si osserva la presenza di setole secondarie. A maturazione completa non superano solitamente i 10 mm di lunghezza.[4][6][8]
Capo
Il capo è ipognato.[3][4][6][8] Il frontoclipeo appare più allungato che largo. Sono presenti sei stemmata, di cui i primi cinque su un semicerchio e il sesto un po' più distante. Le setole anteriori A1, A2 ed A3 sono disposte a triangolo ottuso, con A2 più lontana dagli stemmata.[3][6][8]
Torace
Nel protorace, alquanto sviluppato, le setole laterali L sono due, rette da pinacula diversi. Gli spiracoli protoracici sono un po' più ingranditi.[3][6][8]
Nell'addome, nei primi otto segmenti, la setola laterale L2 è disposta anterodorsalmente rispetto a L1, ma non molto lontana da quest'ultima. La setola subdorsale SD1 è collocata anterodorsalmente rispetto agli spiracoli. La setola dorsale D1 è assente sul IX segmento.[6][8]
Il gruppo SV è a singola setola sui segmenti I, II, VIII e IX, a doppia setola sul VII e a tripla nei segmenti da III a VI.[6]
L'VIII segmento può avere spiracoli più sviluppati, e talvolta posizionati su un tubercolo.[4][6][8]
Le pseudozampe non sono molto robuste, ma appaiono più allungate di quelle dei Carposinidae; sono presenti sui segmenti III-VI e X.[3][4][6][8]
Pupa
La pupa è relativamente tozza e di tipo obtecto, con appendici fuse tra loro e col resto del corpo, ma possiede un tegumento fragile e traslucido, da cui si scorgono i profili del capo e del torace. Sul capo è presente una suturaepicraniale. Il labrum è ben sviluppato e fiancheggiato da lobi piliferi triangolari o più in generale dalle mandibole. I palpi mascellari sono ridotti, mentre quelli labiali sono esposti, così come i profemori. Il protorace è breve. I segmenti addominali V-VII (nel maschio) e V-VI (nella femmina) sono mobili. Non sono presenti spinule sulla superficie dei tergiti addominali. Il cremaster è rappresentato da gruppi di setole dall'estremità uncinata.[3][4][6][8]
Biologia
Ciclo biologico
La biologia di parecchie specie è poco conosciuta, tuttavia, in linea generale, gli adulti hanno abitudini notturne e durante il giorno restano in posizione di riposo, sulla corteccia delle piante o sulle pietre.[3][6]
L'impupamento può avvenire all'interno della galleria scavata dalla larva, oppure lontano dalla pianta nutrice, in un bozzolo di solito ricoperto con frammenti del detrito, sul terreno oppure all'interno di una fessura. Non si ha fuoriuscita della pupa dal bozzolo o dal riparo, prima dell'emersione dell'adulto.[3][4][6][8]
Qui sotto è mostrato un albero filogenetico, ricavato da quello proposto da Heikkila et al. (2015), in cui si possono osservare i rapporti che intercorrono tra Copromorpha e altri gruppi all'interno dei Carposinoidea.[29]
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