Contea di OsonaLa contea di Osona (in catalano: Comtat d'Osona, in spagnolo: Condado de Osona; in francese: Comté d'Ausona) è stata una delle contee medievali della Catalogna. La sua capitale era il paese di Vic (in latino: Vicus), intorno a cui si estendeva il suo territorio, governato da un conte. TerritorioIl suo territorio inizialmente coincideva con quello della moderna comarca di Ripollès, sino al Massiccio del Montseny e a Tagamanent; comprendeva inoltre la piana di Vic, il territorio intorno a Moià e la comarca di Bages (comarca), da Montserrat a Cardona[1][2].
StoriaIl nucleo iniziale della contea si è formato sulle fondamenta etniche degli antichi Ausetani, e con il villaggio di Osona, incentrato sull'antica città di Ausa o Vic, che nel VI secolo divenne diocesi di Ausa. Dopo la conquista dell'Islam, la contea fu ristabilita dai Franchi, in seguito alla prima liberazione del 798; la contea fu assegnata al conte Borrell (798-820)[1][2]. La ribellione contro i Franchi sotto il Goto, Aissó, causò la caduta della contea a partire dall'827. La riorganizzazione definitiva della contea iniziò nell'879, con Goffredo il Villoso, che iniziò a ripopolare la zona, con cittadini originari principalmente della Cerdagna. Da quel momento in poi, Osona rimase una quota indivisibile delle contee di Barcellona-Girona-Osona, e fu il principale patrimonio del Casato di Barcellona[1][2]. Dall'827 al 1111, quando le contee di Osona e Besalù furono annesse alla contea di Barcellona il governo della contea fu esercitato dai conti di Barcellona, ad esclusione di alcuni brevi periodi e rimase annessa alla contea di Barcellona sino al 1356[1][2]. Nel 1356, il re Pietro III di Aragona creò la nuova contea di Osona in favore del nobile Bernardo III di Cabrera, visconte di Cabrera, che durò pochi anni, in quanto, nel 1364, alla fine politica della casa di Cabrera, tutti i suoi possedimenti furono confiscati.
Nel 1574 fu acquistato da Francisco de Moncada y Cardona, primo marchese di Aitona[1][2]. Nel 1722 il titolo passò per matrimonio al Duca di Medinaceli, che lo detiene ancora oggi[1][2]. Conti di Osona
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