Questo fatto portò la Valle d'Aosta nell'orbita del Regno di Arles. Tuttavia, al principio dell'XI secolo il Regno di Arles subì una serie d'invasioni da parte dei Saraceni e degli Ungari, che, insieme ad alcuni conflitti interni, nel 1032, alla morte di Rodolfo III, permisero all'imperatoreCorrado II d'impadronirsi della corona borgognona.
L'avvento dei Savoia
Essendosi schierato al fianco dell'Imperatore, nel 1033 al conte Umberto Biancamano fu permesso di acquistare il controllo della regione, all'interno della quale non esisteva una forte aristocrazia, assumendo il titolo di conte di Aosta, per quanto avesse in Valle d'Aosta solo qualche beneficio feudale.[1] Trovandosi dal lato opposto delle Alpi rispetto ai centri di potere della dinastia, i Savoia affidarono l'amministrazione della contea ad alcuni membri della famiglia Challant, che ottennero il titolo di visconti di Aosta.
Nel 1191, per intercessione del vescovo, Tommaso I di Savoia concesse alla città di Aosta, ma invero poi a tutta la contea, la cosiddetta Carta delle franchigie: una carta delle libertà che stabiliva diritti e doveri tra le parti.
L'anti-re Guglielmo d'Olanda, avversario dell'imperatore Federico II, tra il 1249 e il 1250 fece occupare la contea da Eberardo di Nydow, per il quale si schierarono i valdostani. Nel 1251Amedeo IV riconquistò la contea e decise di punire quei feudatari si erano schierati con Guglielmo d'Olanda, mentre premiò coloro che gli erano rimasti fedeli. Inoltre, nel 1253 il duca riconfermò le guarentigie comunali, che furono rinnovate da suo figlio Amedeo V nel 1296.
Bosone II (?-1210), figlio di Aimone I, è il primo ad utilizzare l'appellativo Challant dopo essere stato investito della Signoria di Challant
Bosone III (?-1240), figlio di Bosone II, co-visconte d'Aosta con
Aimone II, co-visconte d'Aosta, curato di San Lorenzo di Chambave (prima del 1204)
Gotofredo I, figlio di Bosone III, divenne co-visconte di Aosta alla morte del padre insieme ai fratelli. In un documento del 1242 è citato tra i suoi beni anche il feudo di Fénis (Castrum Fenitii). Fu investito dall'abate di Saint-Maurice d'Agaune del feudo di Graines, che comprendeva Ayas, Brusson, parte di Gressoney e il castello di Grainescon
Bosone IV, figlio di Bosone III, ricevette dai Savoia il feudo di Cly, dando vita al ramo degli Challant-Cly
Aimone III, succeduto come unico visconte al fratello Gotofredo I dopo la sua morte e la morte di Bosone IV
Ebalo I (Ebalo Magno) (?-1323): figlio di Gotofredo I, ricevette per matrimonio i feudi di Montjovet, Chenal e Saint-Vincent. Rinunciò alla viscontea di Aosta, che tornò così ai Savoia, in cambio delle restanti terre del feudo di Montjovet.