Confederazione internazionale dei centri volontari della sofferenzaLa Confederazione internazionale dei centri volontari della sofferenza (sigla C.V.S. internazionale) è un'associazione internazionale di fedeli di diritto pontificio. Storia![]() I centri volontari della sofferenza furono fondati a partire dal 1943 da Luigi Novarese con l'aiuto di Elvira Myriam Psorulla per valorizzare le sofferenze delle persone con malattia o disabilità come forma di apostolato a beneficio della Chiesa e della società.[1] Per garantire continuità all'opera, all'interno del movimento sorsero i Silenziosi operai della Croce.[1] Il Pontificio consiglio per i laici riconobbe la confederazione come associazione internazionale di fedeli di diritto pontificio il 21 gennaio 2004.[1] Attività e diffusioneI centri volontari della sofferenza sono impegnati nell'apostolato dei sofferenti e vedono nella sofferenza dei malati una partecipazione al mistero di Cristo; promuovono convegni di studio, raduni e pellegrinaggi e organizzano corsi di formazione per chi svolge attività riabilitative, socioculturali e ricreative per malati e disabili. Pubblicano il mensile L'Ancora e il bimestrale L'Ancora nell'unità di salute.[2] Gli organi di governo della confederazione sono l'assemblea generale e il consiglio di presidenza, presieduto dal responsabile per l'apostolato dei Silenziosi operai della Croce.[2] La confederazione riunisce circa 100 centri volontari della sofferenza, conta circa 10 000 membri ed è presente in 11 nazioni. La sede centrale dell'associazione è in via del Monte Gallo, a Roma.[2] NoteBibliografia
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