Confederazione generale del lavoro (Spagna)
La Confederazione generale del lavoro (Confederación General del Trabajo, CGT) è un Sindacato spagnolo. StoriaNasce a partire dal 1979 attraverso una serie di scissioni che si producono nella storica Confederación Nacional del Trabajo (CNT) a seguito di divergenze sulla politica da seguire nel corso della Transizione spagnola, seguita alla morte del dittatore Francisco Franco. Il primo nucleo della nuova organizzazione nasce nel 1979 a seguito di una controversia sulla partecipazione o meno alle elezioni sindacali, mantiene la denominazione CNT ed è nota come CNT-Congreso de Valencia, per aver celebrato in quella città il suo congresso, alternativo a quello ufficiale. Nel 1984 il sindacato si riunisce con altri gruppi scissionisti ed è nota con il nome di CNT-Renovada. In generale gli scissionisti accusano la casa madre di eccessivo dogmatismo ideologico che allontanerebbe i simpatizzanti e renderebbe difficile l'attività sindacale[1]. L'esistenza di due organizzazioni sindacali con lo stesso nome ha provocato una controversia legale alla fine della quale, nell'aprile 1989, il sindacato ha assunto l'attuale denominazione[2]. La CGT nel 2018 riuniva circa 85.000 iscritti ed ha eletto 7000 delegati alle elezioni di quell'anno per il rinnovo dei Comité de empresa (corrispondenti alle RSU italiane)[3] Alle elezioni sindacali del 2019 si è confermata il quinto sindacato spagnolo dopo Comisiones Obreras, UGT, Unión Sindical Obrera e CSIF con 5.557 delegati (2%).[4][5] Note
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