Collezione SantarelliLa collezione Santarelli della Galleria degli Uffizi di Firenze è costituita di 12.667 disegni donati dallo scultore Emilio Santarelli nel 1866. È la più grande collezione conservata nel Gabinetto dei disegni e delle stampe. Le opere sono di artisti di varie scuole italiane ed europee ed è particolarmente ricca di opere di artisti toscani del XVI e XVII secolo.[1] StoriaEmilio Santarelli intendeva con la sua collezione raccogliere le opere di tutte le principali scuole artistiche coeve e precedenti. La donazione di Emilio Santarelli venne rogata il 22 settembre 1866 e pubblicata il 28 settembre successivo.[2] Il beneficiario era il Ministero della pubblica istruzione, dal momento che gli Uffizi erano allora un'entità amministrativa priva di identità giuridica propria. Il valore della collezione era stimato in 203.865 lire e la sua consistenza ammontava a 12.461 opere originali "dei principali Artisti di varie scuole che fiorirono ed operarono dal Millequattrocento fino ai nostri giorni".[3] Il catalogo della collezione, già redatto dallo stesso Santarelli, venne pubblicato dagli Uffizi nel 1870.[4] Successivi studi hanno attribuito o datato in maniera diversa singoli disegni, anche se è stato mantenuto l'ordinamento originale fornito dal donatore. La collezione è dal 2012 oggetto di studio e catalogazione a cura del progetto Euploos, una collaborazione nata tra Kunsthistorisches Institut in Florenz Max-Planck-Institut, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi e Scuola normale superiore,[5][6] che si propone di rendere disponibile in rete l’intera raccolta del Gabinetto Disegni e Stampe. I singoli disegni della collezione vengono utilizzati per mostre, prestiti e scambi e, come gli altri appartenenti al Gabinetto, possono essere esposti nei limiti temporali di soli tre mesi ogni cinque anni.[7] DescrizioneLa collezione era suddivisa in 125 cartelle di varia consistenza, assemblate per tipologia artistica o scuola. Autori dei disegniAlcuni tra gli artisti che sono rappresentati nella collezione col maggior numero di opere, come indicati nel catalogo originale.[8] Artisti toscani:[9]
Artisti dell'Emilia-Romagna e della Liguria:
Artisti veneti:
Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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