Clotilde (Visigoti)Clotilde o Crodechilde (... – 531) fu regina dei Visigoti dal 526 circa alla sua morte, quale moglie del re, Amalarico. OriginiEra l'unica figlia femmina del re dei Franchi Sali della dinastia merovingia, Clodoveo I e della sua seconda moglie, Clotilde, che secondo il vescovo Gregorio di Tours (536 – 597), era la figlia del re dei Burgundi, Chilperico II e della moglie, di cui non si conosce il nome[1] BiografiaSempre Gregorio di Tours riferisce che la sorella degli eredi maschi (Clotilde), dopo la morte del padre, fu richiesta in matrimonio dal potente re (dei Visigoti) di Spagna, Amalarico, figlio del re dei Visigoti Alarico II, quindi della casa dei Balti e di Teodegota, figlia del re degli Ostrogoti Teodorico il Grande, della casa degli Amali. Gli eredi di Clodoveo accettano e inviano la sorella in Spagna con una ricca dote (una grande quantità di preziosi ornamenti)[2]. Childeberto allora si impadronì del tesoro di Amalarico e fece ritorno in patria assieme alla sorella. Ma Clotilde durante il viaggio, morì. la salma fu traslata a Parigi, dove venne sepolta nella basilica parigina dei Saints-Apôtres, (poi divenuta l'abbazia di Sainte-Geneviève) e oggi il Pantheon di Parigi), sulla Montagne Sainte-Geneviève, accanto al padre, Clodoveo[3]. FigliClotilde ad Amalrico non diede figli. Ascendenza
NoteBibliografiaFonti primarie
Letteratura storiografica
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