Clofibrato
Il clofibrato è un farmaco appartenente alla classe dei fibrati che riduce i livelli plasmatici elevati di trigliceridi e, in minor misura, le concentrazioni elevate di colesterolo. Scoperto nel 1962[1] è stato successivamente ritirato dal commercio in vari Stati a causa degli effetti collaterali. CaratteristicheIl clofibrato, come tutti i fibrati, è un agonista del recettore PPAR-α ed è efficace nel ridurre i livelli plasmatici di VLDL e trigliceridi. Veniva pertanto impiegato nel trattamento di alcune dislipidemie, ipertrigliceridemie in particolare.[2] Il clofibrato è bene assorbito dal tratto gastrointestinale; è rapidamente metabolizzato nel sangue ad acido clofibrico (attivo), la cui frazione legata alle proteineplasmatiche è molto elevata. Circa 4-6 ore dopo la somministrazione orale di 500 mg di clofibrato in un soggetto sano, la concentrazione plasmatica massima di acido clofibrico è di 39–68 mg/ml. L'emivita plasmatica è di 17 ore circa.[3] Viene escreto nelle urine (85% della dose) principalmente in forma di glucuronide. Il volume di distribuzione dell'acido clofibrico è di 0,1-0,2 l/kg.[4] I valori della dose letale nel ratto e nel topo dopo somministrazione orale sono rispettivamente di 1,65 g/kg e di 1,28 g/kg. Effetti collateraliÈ stato ritirato dal commercio in quanto in alcuni pazienti provocava calcoli biliari. Effetti collaterali più comuni ma meno gravi comprendono disturbi gastrointestinali quali nausea, vomito, diarrea, dispepsia, flatulenza, dolori addominali; meno frequentemente, cefalea, vertigini, astenia, crampi muscolari, sonnolenza, mialgie, artralgie; disuria, oliguria, ematuria, proteinuria; reazioni di ipersensibilità, eruzioni cutanee, prurito, alopecia; aritmie cardiache. Sono stati riportati inoltre alterazioni della libido e impotenza[5]; leucopenia, eosinofilia, anemia, agranulocitosi; polifagia, aumento di peso; aumento dei livelli delle transaminasi.[6] Note
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