Claudio Massini è nato nel 1955 a Napoli. Ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha trascorso la prima giovinezza a Trieste.[1] Attualmente vive e lavora a Treviso.
Nei primi anni Settanta il lavoro artistico di Massini comprende azioni performative inserite all’interno di un contesto urbano e sociale.[1] Nel 1975 partecipa alla Quadriennale di Roma come componente del gruppo Humor Power Ambulante, all'interno della mostra dal titolo la nuovagenerazione.[2][3] Nel 1976 partecipa alla trentasettesima Biennale di Venezia.[4] A partire dal 1975 Massini sviluppa il suo stile personale caratterizzato dall'applicazione su tela di molteplici strati di pigmento organico e inorganico creando immagini in rilievo con estrema precisione.[5] Nel 1989 espone a Napoli nella galleria di Lucio Amelio.[2] Nel 2003 espone alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna e alla Műcsarnok Kunsthalle di Budapest.[6][7] Nel 2009 con la mostra personale Fili fatali, l'artista espone al Civico Museo Sartorio e contemporaneamente in altre sei sedi museali della città di Trieste.[8] Nel 2010 la città di Campione d’Italia ospita, presso la Galleria Civica San Zenone, la mostra Lago Sacro, una personale dell'artista curata da Philippe Daverio.[9] Nel 2017 Il Museo di arte contemporanea di Treviso, Casa Robegan, ospita la prima personale trevigiana dell’artista, intitolata Il Corpo della Pittura[10].
Mostre personali
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^Crispolti Enrico, De Grada Raffaele, Gregotti Vittorio, Hulten Pontus, Arroyo Eduardo, La Biennale di Venezia 76. Settore Arti Visive e Architettura. Catalogo Generale, Venezia, 1976. ASIN B005IVAS26