Claudio Cesare Secchi
Claudio Cesare Secchi (Milano, 29 agosto 1897 – Milano, 17 agosto 1981) è stato un critico letterario, scrittore e latinista italiano. BiografiaCattolico interventista, prese parte alla prima guerra mondiale. Laureatosi in Lettere classiche all'Accademia scientifico-letteraria di Milano nel 1922, insegnò al Liceo A. Manzoni di Milano e fu assistente volontario di lingua e letteratura latina all'Università Cattolica del Sacro Cuore. Studioso di Alessandro Manzoni, fu direttore e presidente, fino alla morte, del Centro Nazionale di Studi Manzoniani di Milano. Fu, inoltre, presidente della Società storica lombarda, segretario generale dell'Ordine Nazionale Autori e Scrittori, commissario esecutivo del Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale[1], membro del Collegio dei probiviri e socio corrispondente dell'Accademia dell'Arcadia e dell'Accademia degli Agiati.[2] Collaborò con L'Osservatore Romano, Rassegna di cultura, Il Popolo, L'Italia, Vita e Pensiero, La Martinella, Il Risorgimento.[1] Onorificenze«Sottotenente 4 reggimento genio pontieri - In zona violentemente battuta dall'artiglieria nemica e dalle raffiche di mitragliatrici, fulgido esempio di eroismo, calmo e sereno incoraggiava i dipendenti, spronandoli con la parola e con l'opera; provvedeva al tempestivo riparo dei danni arrecati dal tiro nemico a una passerella importante; ne sorvegliava il passaggio per l'intera notte, tutto prodigandosi per la buona riuscita dell'azione. Grave di Papadopoli, 27 ottobre 1918»
— 27 ottobre 1918[4] Opere (parziale)
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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