La classe K, anche detta classe Katjusa[1] o Serie XIV[3], fu una classe di sommergibili della Marina militare sovietica, composta da undici unità entrate in servizio tra il 1939 e il 1944 (più una dodicesima mai completata).
I classe K superstiti furono radiati dal servizio tra gli anni 1950 e gli anni 1970 e avviati alla demolizione; una unità, il K-21, è stata preservata come nave museo ed è ancora in mostra a Murmansk.
I classe K erano una versione migliorata e corretta dei precedenti battelli della classe Pravda del 1936-1937, giudicati come poco riusciti e affetti da gravi problemi tecnici che imposero una totale rivisitazione del loro progetto. Come i predecessori, i classe K erano grossi "sommergibili incrociatori", dotati di un potente armamento di artiglieria (per essere delle unità subacquee) e di velocità e autonomia sufficienti a operare a fianco delle navi di superficie della flotta; i classe K furono i più grandi sommergibili prodotti nei cantieri sovietici nel periodo precedente la seconda guerra mondiale[2].
I classe K avevano uno scafo lungo 97,7 metri e largo 7,4 metri, per un pescaggio di 4,51 metri; il dislocamento con il battello in emersione si aggirava sulle 1.503 tonnellate, che salivano a 2.128 con il battello in immersione. La profondità operativa massima era di 70 metri; l'equipaggio ammontava a 65 tra ufficiali e marinai[2][1].
L'apparato propulsivo si basava su due motori diesel da 8.400 hp per la navigazione in superficie e due motori elettrici da 2.400 hp per la navigazione sott'acqua; la velocità massima toccava una punta di 22,5 nodi con il battello in emersione, mentre scendeva a 10 nodi con il battello in immersione. L'autonomia si aggirava sulle 15.000 miglia a 9 nodi di velocità in emersione, e a 160 miglia a 3 nodi in immersione[2][1].
L'armamento di artiglieria dei classe K comprendeva due cannoni antinave calibro 100 mm, collocati a prua e poppa della massiccia torre di comando centrale; per la difesa antiaerea vi erano anche due cannoni da 45 mm. L'armamento siluristico verteva su otto tubi lanciasiluri da 533 mm con 22 siluri di scorta; era inoltre possibile imbarcare e rilasciare 20 mine navali[2][1].
assegnato alla Flotta del Nord; scomparve tra il settembre e l'ottobre 1943 nel Mar di Kara senza lasciare alcuna traccia[4], si ritiene sia affondato dopo essere entrato in uno degli sbarramenti minati depositati dai tedeschi nel corso dell'operazione Wunderland dell'anno prima[5]
K-2
27 dicembre 1936
29 aprile 1938
16 dicembre 1939
assegnato alla Flotta del Nord; affondato il 9 settembre 1943 all'imboccatura del Tanafjord in Norvegia per l'urto con una mina[6][7]
K-3
27 dicembre 1936
31 luglio 1938
27 novembre 1940
assegnato alla Flotta del Nord; affondato il 21 marzo 1943 al largo di Båtsfjord in Norvegia per l'azione dei cacciasommergibili tedeschi UJ 1102, UJ 1106 e UJ 1111 dopo un fallito attacco a un convoglio[8][9]
K-21
10 dicembre 1937
16 agosto 1939
30 novembre 1940
assegnato alla Flotta del Nord; trasformato in unità d'addestramento nel 1959, dal 1982 è conservato come nave museo a Murmansk[10]
K-22
5 gennaio 1938
3 novembre 1938
15 luglio 1940
assegnato alla Flotta del Nord; affondato il 7 febbraio 1943 davanti Kongsfjord in Norvegia per l'urto con una mina tedesca[11][12]
K-23
5 febbraio 1938
28 aprile 1939
29 settembre 1940
assegnato alla Flotta del Nord; affondato il 12 maggio 1942 al largo di Capo Nordkinn in Norvegia per l'azione dei cacciasommergibili tedeschi UJ 1101, UJ 1108 e UJ 1110 dopo un fallito attacco a un convoglio[13][14]
K-51
26 febbraio 1938
30 luglio 1939
17 settembre 1941
assegnato alla Flotta del Baltico; radiato dal servizio il 13 marzo 1975 e avviato alla demolizione[15]
K-52
26 febbraio 1938
5 dicembre 1939
11 ottobre 1942
assegnato alla Flotta del Baltico; radiato dal servizio il 20 marzo 1978 e avviato alla demolizione[16]
K-53
30 maggio 1938
2 settembre 1939
31 agosto 1943
assegnato alla Flotta del Baltico; radiato dal servizio l'11 febbraio 1960 e avviato alla demolizione[17]
K-54
30 aprile 1937
8 marzo 1941
mai completato
lo scafo incompleto fu demolito a Leningrado nel 1949[18]
K-55
29 aprile 1937
7 febbraio 1941
25 dicembre 1944
assegnato alla Flotta del Baltico; radiato dal servizio l'11 settembre 1954 e avviato alla demolizione[19]
K-56
17 ottobre 1937
29 dicembre 1940
25 novembre 1942
assegnato alla Flotta del Baltico; radiato dal servizio il 30 dicembre 1956 e avviato alla demolizione[20]