Citizendium

Citizendium
sito web
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URLcitizendium.org
Tipo di sitoEnciclopedia online
LinguaInglese
RegistrazioneOpzionale
CommercialeNo
ProprietarioSteadfast Networks (proprietaria server)
Creato daLarry Sanger
Lancio28 marzo 2007
Stato attualeIn progresso
SloganThe Citizens' Compendium

Citizendium (citizen's compendium, il "compendio del cittadino") è un progetto wiki aperto e non profit per creare una enciclopedia online che combini la partecipazione degli utenti alla direzione di esperti.

Storia

È nato alla fine del 2006 sulla base dei contenuti e del software di Wikipedia, con la prospettiva di assumere nel tempo una vita propria. È stato lanciato ufficialmente il 28 marzo 2007[1] e attualmente è sviluppato solo in lingua inglese.

Le caratteristiche principali che differenziano Citizendium da Wikipedia:

  • possono contribuire solo utenti registrati con i loro nomi reali, allo scopo di attribuire loro maggiore responsabilità;
  • gli utenti devono fornire il proprio curriculum a garanzia delle informazioni immesse nel testo, allo scopo di raggiungere una maggiore affidabilità;
  • ai singoli utenti viene associato un rating pubblico di affidabilità in base alle competenze dichiarate e alla qualità dei contributi forniti al progetto.

L'iscrizione è gratuita e aperta a chiunque e non subordinata ad una preventiva verifica del CV o approvazione da parte degli amministratori.[2]

Come Wikipedia, è un progetto non profit che si finanzia accettando donazioni e sponsorizzazioni non intrusive.

Il progetto è originato da Larry Sanger, cofondatore di Wikipedia, che in merito al progetto ha previsto che i migliori utenti di Wikipedia potrebbero passare a Citizendium poiché quest'ultimo pone vincoli contro il dilettantismo e l'anonimato (pur non avendo come scopo quello di sottrarre contributori o traffico a Wikipedia). Il progetto riprende le idee di Sanger relative a Nupedia (2000-2003).

A marzo 2013 Citizendium ha raggiunto le 16.400 voci.[1]

Note

  1. ^ a b CZ:Statistics - Citizendium
  2. ^ Giuseppe Marino, Wikipedia troppo anarchica, l’ideatore se ne va, su ilgiornale.it, 19 settembre 2006. URL consultato il 2 maggio 2020 (archiviato il 2 maggio 2020).

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