Cinnamomum aromaticum

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Cassia
Cinnamomum aromaticum
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Magnoliidi
OrdineLaurales
FamigliaLauraceae
GenereCinnamomum
SpecieC. aromaticum
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseMagnoliidae
OrdineLaurales
FamigliaLauraceae
GenereCinnamomum
SpecieC. aromaticum
Nomenclatura binomiale
Cinnamomum aromaticum
(L.) J.Presl

La cassia o cannella cinese (Cinnamomum aromaticum Nees) è un albero aromatico tropicale della famiglia delle Lauracee.[1]

Etimologia

L'epiteto specifico cassia deriva dal latino cassĭa(m) che fa proprio il termine greco κασία (kasía), a sua volta derivato dall'ebraico qəṣi`â.[senza fonte]

Descrizione

La cassia è un albero sempreverde molto simile alla cannella (Cinnamomum verum) da cui si differenzia per la maggiore altezza. Le foglie opposte sono ovali e allungate, presentano una punta acuminata, vanno dai 10 ai 18 cm di lunghezza e dai 4 ai 5 cm di larghezza. I fiori, bianchi, sono riuniti in infiorescenze. Il frutto è una drupa che contiene un seme privo di albume.[senza fonte]

Distribuzione e habitat

La pianta è originaria della Cina sud-occidentale[1]. Oggi è diffusa e coltivata in molte zone tropicali.

Proprietà

1 kg di cannella contiene 3.000 mg di cumarina, in media fino a 63 volte (in polvere) e 18 volte (nei bastoncini) la quantità di cumarina presente nella cannella di Ceylon. Il consumo di cumarina comporta potenziali danni al fegato[2]. La cumarina contenuta nella cannella è quella a più alto assorbimento e biodisponiblità.
Alla cannella Cassia sono associate proprietà antidiabetiche. In una serie di studi l'MHCP (methylhydroxychalcone polymer) e altri polifenoli, solubili in acqua e quindi assenti nell'olio e negli additivi industriali, presenti nella cannella di tipo Cassia hanno imitato l'attività dell'insulina in pazienti affetti da diabete tipo 2 o ad alto rischio per questa malattia, occupandone i recettori cellulari e riducendo la glicemia e la sintesi di glicogeno[3][4][5].

Usi

Come la corteccia di Cinnamomum verum, anche quella di Cinnamomum aromaticum è ricca di oli essenziali, costituiti per la maggior parte da aldeide cinnamica e in piccole quantità di eugenolo, tannini e flavonoidi[senza fonte]. Come spezia è utilizzata come condimento in gastronomia e trova utilizzo anche in profumeria e nell'aromaterapia.

Note

  1. ^ a b (EN) Cinnamomum aromaticum Nees, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 24 gennaio 2021.
  2. ^ Cassia Cinnamon as a Source of Coumarin in Cinnamon-Flavored Food and Food Supplements in the United States, American Chemical Society pubblicato su J. Agric. Food Chem., 2013, 61 (18), pp 4470–4476DOI: 10.1021/jf4005862, 12 aprile 2013
  3. ^ A hydroxychalcone derived from cinnamon functions as a mimetic for insulin in 3T3-L1 adipocytes, Department of Biochemistry, Biophysics and Molecular Biology, Iowa State University, Ames 50011, USA, su PubMed, J Am Coll Nutr. 2001 Aug;20(4):327-36
  4. ^ Cinnamon Extracts Boost Insulin Sensitivity, Anderson-Polansky su Agricultural Research Magazine, Luglio 2000
  5. ^ A Hydroxichalcone Derived from Cinnamon Functions as a Mimetic for Insulin in 3T3-L1 Adipocytes, Jarvill-Taylor, Anderson, Graves, pubblicato sul Journal of American College of Nutrition, Vol. 20 n. 4, 9 maggio 2001

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